Mobilità sostenibile a Bologna, con il biometano nel serbatoio di autobus e taxi il cerchio si chiude su un interessante progetto di economia circolare a chilometro zero. Protagonista il Gruppo Hera, stimolato dalla direttiva dello scorso anno sulla promozione dell’uso del biometano e degli altri biocarburanti e per ora circoscritto al territorio emiliano.
E a Bologna, infatti, si prevede una volta che il progetto andrà a regime di risparmiare l’equivalente di 6.000 tonnellate di petrolio. Al suo posto il carburante nasce dagli scarti Forsu e dagli sfalci del verde cittadino. Uno scarto che diventa carburante biologico. Lo stesso che dà energia a quattro autobus cittadini di Tper (servizio di trasporto pubblico locale di Bologna) e a una ventina di taxi. Quelli del gestore di taxi bolognese CO.TA.BO.
Il carburante rinnovabile in questione è prodotto a S. Agata Bolognese, nell’impianto di Herambiente che, a regime, ne produrrà 7,5 milioni di metri cubi all’anno da oltre 20mila tonnellate di compost di qualità, da destinarsi principalmente all’agricoltura.
Ma anche i proprietari di auto a metano di Bologna e dintorni potranno rifornirsi di gas rinnovabile. Per aiutare i cittadini a riconoscere e utilizzare questa risorsa anche nella mobilità individuale quattro stazioni di rifornimento, alimentate dal biometano di Hera, stanno per essere personalizzate con un apposito logo.
Le pompe di rifornimento si trovano a Bologna, in via Stalingrado 71, a Castenaso, in via del Frullo, a Imola, in via Lasie 9D, a Spilamberto, in via S. Vito 329.
Massimo Monti è l’amministratore delegato di Sprint Gas che eroga il biometano presso le stazioni di servizio di via Stalingrado e di via Lasie 9/D a Imola.
A lui abbiamo rivolto qualche domanda per inquadrare meglio il tema a cominciare dal fatto che questo carburante è immesso nella pipeline e che quindi in questa fase si mischia al metano che proviene dalle fonti fossili.
A regime, invece, le cose potrebbero cambiare. Le prospettive sono interessanti: il biometano italiano al 2030 potrebbe attestarsi su una produzione di 8 miliardi di metri cubi.
Nelle stazioni di servizio Sprint Gas offrite al cliente anche il biometano: come differenziate l’offerta per spiegarla al cliente?
Abbiamo incominciato a promuovere il biometano puntando chiaramente sulla scelta ecosostenibile alla quale siamo chiamati tutti singolarmente.
Ciò che fa la differenza sostanziale e fondamentale è la quantità di anidride carbonica emessa per produrlo: il biometano non oltrepassa la soglia dell’1%.
Il cliente è interessato a questa offerta?
Abbiamo riscontrato in questi giorni particolare interesse e curiosità verso questo carburante biologico da parte della nostra clientela. La risposta è decisamente incoraggiante. Il problema della qualità dell’aria è un tema molto sentito e diffuso.
Il costo?
Il costo è invariato (0,97 ndr).
La resa del biometano? Si fanno gli stessi chilometri?
La resa è equivalente. Il biometano è prodotto e purificato all’interno di impianti di nuova generazione con standard di qualità molto elevati. Il livello di purezza arriva al 98%.
Avete altri fornitori oltre a Hera?
No.
Quante stazioni di rifornimento avete e dove sono dislocate?
Attualmente la rete Sprint Gas è costituita da 14 stazioni di rifornimento dislocate tra Bologna, Ferrara, Imola e Ravenna.
Distribuite il biometano solo a Bologna o anche nelle altre stazioni?
Al momento la promozione del biometano è stata concordata con il Gruppo Hera per la stazione di via Stalingrado 71 a Bologna e per quella di via Lasie 9/D a Imola. Valuteremo la possibilità di estenderla eventualmente anche alle altre stazioni.