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Auto elettrica si, auto elettrica no

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L’auto elettrica oggi è una realtà utilizzabile da chiunque. Sempre più modelli sono disponibili, di varie marche, dalle piccole utilitarie fino alle vetture sportive dei marchi più prestigiosi.

Inoltre anche nelle piccole città si stanno installando le ormai ben note colonnine per la ricarica. I problemi che vengono sollevati dall’utilizzo dell’auto elettrica sono però altri, oltre al costo dovuto alla sostituzione della vettura di ogni singolo italiano, sono presenti anche problematiche serie per quanto riguarda la provenienza dell’energia elettrica utilizzata per spostare queste vetture.

L’energia elettrica è pulita?

La risposta a questa domanda non è né si, né no, quanto piuttosto un necessario dipende. O meglio, utilizzare energia elettrica è un’attività che consente il minimo impatto ambientale: la produzione di anidride carbonica scende a zero, così come quella di emissioni di fumi di scarico.

Contemporaneamente però in qualche modo dovremo produrla l’energia elettrica usata per caricare le batterie della nostra auto elettrica. Oggi in Italia, ma anche in molti altri Paesi del mondo, un’elevata percentuale dell’energia elettrica usata ogni giorno proviene da centrali che utilizzano combustibili fossili.

Questo porta non a diminuire l’inquinamento, quanto piuttosto a spostarlo in un’altra zona. Ma visto che viviamo tutti sul medesimo Pianeta, non si tratta di una soluzione che ha senso a lungo termine.

Inquinare meno con l’auto elettrica

Oggi è possibile inquinare meno utilizzando l’auto elettrica? In questo caso la risposta è sì, nel senso che la mobilità elettrica si può realizzare anche ricaricando l’auto solo con energia da fonti rinnovabili.

Fanno questo tutti coloro che possiedono sul tetto della propria casa un impianto fotovoltaico, che usano per produrre energia elettrica, da sfruttare per ricaricare l’auto elettrica. Oltre a questo alcune aziende di fornitura si stanno già muovendo per proporre ai propri clienti energia elettrica esclusivamente da fonti rinnovabili.

In Italia abbiamo da poco superato il 40% di energia elettrica prodotto da fonti rinnovabili, con l’energia idroelettrica in prima posizione. Si confida nella possibilità di aumentare questa quota fino a riuscire a rendere minima la dipendenza da combustibili fossili.

Cosa serve per elettrizzare il parco macchine italiano

Per fare in modo che l’utilizzo di auto elettriche porti a una reale diminuzione dell’inquinamento urbano è quindi necessario che si verifichino alcune condizioni essenziali.

La prima è quella che abbiamo appena visto: poter garantire energia elettrica ottenuta esclusivamente da fonti rinnovabili. Servirà anche che in tutte le città, e anche negli agglomerati urbani più piccoli, siano disponibili delle colonnine per la ricarica.

Sotto questo punto di vista è già oggi sufficiente che chi possiede un’auto elettrica abbia a disposizione un punto di ricarica sicuro e performante, che gli consenta di ricaricare l’auto durante le ore notturne.

L’ultimo passo consisterà nel rendere possibile a chiunque di potersi permettere l’auto elettrica, cosa oggi ancora lontana dal poter essere realizzata. Molte di queste vetture infatti hanno un costo decisamente elevato, soprattutto se le si confronta con modelli simili muniti di un motore termico.

Anche sotto questo punto di vista però ci sono soluzioni alternative, come per esempio la possibilità di noleggiare l’auto elettrica.

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