Nell’auditorium di Cascina Triulza si è svolto l’evento finale della seconda edizione di MIND Education, progetto che ha coinvolto ragazzi e scuole di ogni ordine e grado per l’ideazione e la definizione della nuova area MIND.
“La rigenerazione urbana dell’Area Expo e la contestuale creazione del Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione è una grande opportunità non solo per la città (di Milano ndr), ma per l’intero Paese. La volontà di coinvolgere da subito coloro che vivono e vivranno questo spazio cittadino – gli studenti – con le loro idee per la co-creazione del quartiere testimonia la capacità di aprirsi alle giovani menti della società civile che sono una parte straordinaria del nostro Paese. Ritengo estremamente positivo questo progetto perché occorre integrare e intersecare sapere scientifico e umanistico, renderli complementari. Oggi più che mai il sapere deve essere trasversale, flessibile, plastico, eclettico“; questo il pensiero del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti in occasione della chiusura di MIND Education di quest’anno.
Lo ha inviato alla platea riunita in Cascina Triulza per tirare le somme su un intero anno di attività formative promosse da Arexpo, Lendlease, Human Technopole e Fondazione Triulza.
Messaggio che è stato poi ripreso alla fine dall’intervento dell’assessore all’educazione e istruzione del Comune di Milano Laura Galimberti, secondo cui le parole chiave per continuare il processo di sviluppo e crescita dell’area Mind (Milano Innovation District), ma più in generale della città del futuro, sono protagonismo, futuro e speranza, rimarcando l’importanza di coinvolgere coloro i quali vivranno in prima persona lo spazio.
Uno spazio ereditato da Expo 2015 e ora in fase evolutiva per diventare la Cittadella della scienza. Milanese di sicuro. Forse anche d’Italia.
L’evento Mind Education ha avuto come scopo principale presentare le esperienze dei vari gruppi di ragazzi (si parla di tremila studenti), che in base alla specializzazione del proprio corso di studi si sono trovati alle prese con lo sviluppo di progetti con diversi gradi di complessità riguardanti alcuni aspetti legati all’espansione di MIND.
Si è partiti dai vincitori a livello di scuola primaria e secondaria di primo grado, per i quali il progetto si chiamava A city in mind, che grazie a un video hanno spiegato quelle che sono le idee dei più piccoli per migliorare la città e renderla sostenibile e vivibile da tutti.
Per questa sezione di Mind Education sono stati presentati quasi 50 progetti e coinvolti 1200 bambini dei comuni di Milano e dei 16 comuni del Patto del Nord-Ovest.
Per gli studenti delle superiori Mind ha collaborato con il programma Allenarsi per il futuro ideato da Bosch Italia con la partecipazione di 1400 studenti.
L’obiettivo è stato quello di aiutare i giovani a orientarsi per il loro percorso di formazione anche con tirocini presso i partner del progetto. In campo sono scesi anche ex campioni sportivi con l’obiettivo di insegnare un’attitudine vincente anche per affrontare difficoltà lavorative come il problema della disoccupazione giovanile.
Infine, quattro sono tate le Università coinvolte: Statale, Bicocca, IED e Cattolica del Sacro Cuore che si sono cimentate su temi quali la comunicazione e l’inclusione nella città (tema affidato allo IED); rapporto tra arte e scienza (Statale); tema dell’acqua (Bicocca); eventi culturali e sportivi (Cattolica ): tutti tempi che possono crescere proprio in Mind.
Confermato dagli organizzatori la replica di MIND Education anche nei prossimi anni accademici con l’obiettivo di variare il focus di ogni edizione e coinvolgere sempre un numero maggiore di scuole e studenti sul territorio lombardo.