La StraLandriano non è la solita tapasciata ma una mattinata dedicata al benessere fisico e ambientale. Scoprendo un paesino che sta alle porte di Milano che ha anche tanta storia da vendere. E si prospetta anche un futuro… sostenibile
Ci sono molti aspetti legati alla corsa. Correre significa, per esempio, anche conoscere nuovi territori, scoprendo bellezze naturali e storiche nascoste vicino alle città.
Correre significa anche fare le sentinelle dell’ambiente: vale la pena correre in territori sani e non inquinati. E a volte bisogna proprio ripulire i propri percorsi.
È questo il lato nascosto che ci piace delle tapasciate, le corse domenicali che portano i runner a partecipare alle domeniche sportive.
A Landriano, comune pavese che però si trova forse più vicino a Milano, il 22 settembre si terrà però una tapasciata unica nel suo genere dove benessere fisico e ambientale si sposano. Alla settima edizione della StraLandriano (4, 10 e 15km) sarà possibile anche partecipare alla Gp Ecorun versione plogging (percorso sulla 5 km).
Il territorio naturalistico merita. A cominciare da quei sentieri che portano a correre accanto al Lambro. Il fiume lascia Milano e arriva, a volte con la sua foga, nei pressi di questo piccolo comune (6mila abitanti circa) creando angoli incantati.
Come le piccole oasi dove si correrà anche la Gp Ecorun versione plogging. Al passaggio, di chi sceglierà questo format sui 5 km potrà infatti dare una mano raccogliendo i piccoli rifiuti abbandonati.
Ma non solo: la Gp Ecorun versione plogging di Landriano prevede anche una sorta di caccia al tesoro: i partecipanti dovranno aguzzare la vista perché sul percorso potranno trovare le 5 Green Planner “civetta”.
Chi le trova e le porta alla partenza avrà un premio che è anche un simbolo: per strada si possono raccogliere cose di valore. Stare attenti al proprio territorio conviene.
La StraLandriano di quest’anno sarà così una vera e propria festa. Organizzata dagli Asd Marciatori Landriano Avis la tappa vale anche come 32esima prova del Campionato Provinciale Fidal di Pavia e sarà aperta a tutti gli iscritti Fidal.
Ma dunque viste le varie iniziative nella stessa giornata, che cosa si adatta meglio al nostro modo di correre?
Ecco i consigli di Andrea Ricotti, uno degli organizzatori della StraLandriano: “La competitiva 10km permette a tutti gli atleti più esigenti di misurarsi su un circuito veloce ma anche divertente e caratteristico; la 4km è riservata a tutte le mamme che vogliono correre insieme ai loro bambini divertendosi in totale sicurezza organizzata dagli amici dell’associazione Nel Bello delle Mamme; la variante della 5km in modalità plogging è riservata a coloro che tengono all’ambiente e al loro benessere“.
Al di là della varietà di percorsi che consentono di soddisfare le esigenze di qualsiasi tipo di corridore, la StraLandriano dà modo, da sempre, di vivere un’esperienza unica di contatto con la natura e di apprezzare il rispetto di alcuni valori che, nella nostra società di oggi, stiamo cercando, con molta fatica, di proteggere e tutelare: la sostenibilità, il diritto allo sport e la corsa come esperienza di crescita e di espressione della propria identità e potenza.
Senza dimenticare la possibilità di trovare, nel ristoro finale, un momento di sana convivialità e di confronto con colleghi runner. Anche quest’anno alla StraLandriano si potranno portare le proprie scarpe da corsa esauste e inserirle nei contenitori di Esosport: serviranno al progetto di costruzione dei giardini di Betty.
Ma c’è anche l’aspetto storico di Landriano che non è da sottovalutare. Lo sottolinea il Vicesindaco Dario Civardi: “è vero, Landriano è un piccolo centro posto sul limite della Provincia di Pavia lungo la ex S.S. 412 della Valtidone. Il paese conta circa 6.500 abitanti e in passato è stato al centro di avvenimenti storici, il più importante dei quali è la famosa battaglia di Landriano durante la guerra della Lega di Cognac del 1529 e della quale si hanno testimonianze tramite il ritrovamento di un’alabarda di costruzione tedesca. Ulteriore importanza riveste il passaggio di Federico II detto il barbarossa nell’attuale castello. Tornando ai nostri tempi, il piccolo centro a vocazione agricola, oggi offre ai visitatori 11 parchi attrezzati di cui uno dei quali, denominato Fattoria Didattica, è un parco con animali visitabile da tutti. Il castello medievale citato sopra, è ancor visibile a tutti ma non visitabile in quanto di proprietà privata. Ulteriore importanza riveste la famiglia di cicogne che ormai da anni si è stabilita sul tetto del campanile della chiesetta di San Quirico alle quali tutti i landrianini sono affezionatissimi“.
Di particolare attenzione è il progetto C.A.L.M.E. che già da qualche anno ha posto come proprio obiettivo la riqualificazione del fiume Lambro coinvolgendo molti altri comuni che sorgono lungo il suo percorso.
“Questo progetto ha già fatto molti interventi di ripristino ambientale” commenta il nuovo vicesindaco “e in autunno uno di questi coinvolgerà una lanca del fiume adiacente al parco urbano Paolo e Francesca, in zona sud del paese“.
Ma Landriano è anche un centro industriale con una specializzazione ormai nella logistica: a breve verrà aperto un magazzino Aldi, il marchio tedesco che sta inserendosi anche qui in Italia con una serie di aperture che verranno alimentate anche da questo centro logistico di 52.000 m2.
I passaggi dei Tir aumenteranno quindi su strade che sono al momento limitate al traffico di una piccola statale. Ma l’attenzione dell’amministrazione comunale è alta anche in termini di compensazione per gli oneri urbanistici.
“Si parla di realizzare nuove piste ciclabili” commenta ancora il vicesindaco “che debbano inserirsi in un progetto che coinvolga i comuni limitrofi al fine di creare delle arterie tra i nostri paese di mobilità a impatto zero. In progetto ci sono pure azioni a tutela dell’ambiente e della salute pubblica“.