Grafene Gipave: è partita la sperimentazione sulla Provinciale Milano-Meda per verificare se il brevetto di Interchimica rispetta gli assunti di laboratorio. Poi si replica a Lacchiarella. E se funziona?
500 metri. Per ora non di più. Ma tanto basta per valutare se il grafene studiato per 4 anni in laboratorio, aggiunto all’asfalto dimostrerà di rispettare gli assunti di base, ovvero rendere le strade più resilienti.
E così, ieri un tratto di strada della Milano-Meda, la trafficatissima SP35, è stato teatro di una particolare lavorazione del manto stradale, dove tre strati della pavimentazione (base, binder, usura) per 200 metri sono stati lavorati con bitume modificato Hard e 250 metri con asfalto contenente il supermodificante al grafene Gipave.
Il test sul campo era previsto proprio dal progetto finanziato da un bando di Regione Lombardia (POR FESR 2014-2020/innovazione e competitività) dove Interchimica, depositaria del brevetto, ha lavorato con una cordata accanto a G.Eco (Gruppo A2A), Università degli Studi di Milano Bicocca e Directa Plus.
I risultati dei test della sperimentazione hanno dimostrato che Gipave consente di migliorare le prestazioni delle pavimentazioni stradali, con particolare riferimento all’aumento della resilienza e alla diminuzione della suscettibilità termica (anche per forti escursioni di temperatura) e quindi di raddoppiarne la vita utile.
Ora, si vedrà come l’additivo si comporta su una delle strade più trafficate della città metropolitana di Milano.
Un laboratorio indipendente certificato si occuperà delle prove e del monitoraggio delle pavimentazioni raccogliendo e analizzando i campioni, sia nei mesi successivi attraverso carotaggi e prove dinamiche, direttamente su strada.
Le stesse che avverranno a Lacchiarella dove a inizio ottobre è previsto il rifacimento di due strati della pavimentazione stradale (base e usura) di un tratto di 600 metri sulla Strada Provinciale 40 Lacchiarella, dal km 3+850 al km 4+900.
Nel dettaglio: 300 metri con asfalto modificato con Gipave e 300 metri con bitume modificato Soft.
Per Arianna Censi, vicesindaca della Città metropolitana di Milano “se i risultati del test saranno positivi, tutte le strade della città metropolitana di Milano saranno manutenute con l’asfalto al grafene“.