Cresce ancora l’interesse per il lavoro nei campi in Lombardia dove nasce una nuova azienda ogni giorno; tra i settori di attività preferiti: coltivazione di cereali, latte, uva, ovicaprini, ortaggi, apicoltura, frutti di bosco e in guscio, cavalli
La tendenza tra i giovani a cercare lavoro nei campi non tende a diminuire, anzi: dalle rilevazioni della Camera di Commercio, in Lombardia nasce una nuova azienda agricola al giorno. E oggi le aziende agricole sono in mano a ragazzi sempre più preparati.
“La maggior parte di loro ha conseguito titoli specifici (perito agrario, agrotecnico, scienze agrarie, viticoltura ed enologia), ma non mancano ragazzi e ragazze che, nonostante gli studi non agricoli, hanno scelto la terra per il loro futuro” racconta Giovanni Benedetti, direttore di Coldiretti Lombardia e membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
Un ricambio fondamentale in una regione che nell’agricoltura ha un ricco bacino di aziende. Sono infatti 45mila le imprese agricole in Lombardia.
Prima per numero di attività è Brescia con circa 10mila, poi Mantova con 8mila, Pavia con 6mila, Bergamo con 5mila, Cremona e Milano con quasi 4mila. A Sondrio ci sono più di 2mila imprese, a Como 2mila, a Varese quasi 2mila imprese mentre a Lecco e Lodi se ne contano oltre mille.
Lavoro nei campi: in Lombardia è boom di aziende
Sono 288 le nuove imprese agricole condotte da under 35 nate in Lombardia nei primi sei mesi del 2019, in pratica più di una al giorno.
È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e della Coldiretti regionale su dati delle imprese a giugno 2019, diffusa in occasione della consegna degli Oscar Green Lombardia, i premi all’innovazione giovane nelle campagne assegnati ogni anno dalla Coldiretti.
In totale sono 3.368 le imprese giovani nelle campagne lombarde, in aumento dell’1,5% rispetto al giugno dello scorso anno. A livello provinciale i territori che ne registrano la maggior presenza sono Brescia con 699, Bergamo con 483 e Pavia 459. A seguire Mantova con 321, Sondrio con 296, Como 240, Milano 228, Cremona 225, Varese 161, Lecco 128, Lodi 65, Monza 63.
Delle oltre 3.300 imprese agricole giovani attive in Lombardia, quasi 1 su 4 (il 22%) ha come titolare una donna. In particolare le aziende a guida rosa sono 746, con una crescita del +1,9% in un anno, a fronte delle 2.622 maschili cresciute dell’1,4% rispetto a giugno 2018.
Accanto alle attività miste, tra i settori specifici preferiti dai giovani agricoltori lombardi troviamo: bovini da latte rimo con 280 attività, l’uva con 240, i cereali con 216, gli ovini e i caprini con 209 imprese, gli ortaggi con 193, l’apicoltura con 112, i frutti di bosco e in guscio con 107 e i cavalli con 93.
I giovani lombardi rappresentano il 6% del totale nazionale delle imprese agricole giovanili, con 3.368 imprese su 54.936. Più alta la quota sul totale nazionale per il riso, con il 40% delle imprese nazionali.
Seguono i cavalli (30%), l’allevamento di altri animali (16%), piante tessili, silvicoltura e pollame (15%). Da segnalare anche la riproduzione di piante con il 13%, l’apicoltura con il 12% e la coltivazione di spezie e piante aromatiche intorno al 10%.