Grande successo di progetti raccolti dalla call di Emergency: Design Against War. I lavori resteranno in mostra presso la sede milanese dell’associazione, fino al 13 ottobre
Bombe di idee creative, contro la guerra. Sono quelle sollecitate ai designer di tutto il mondo da una call di Emergency – Design Against War – lanciata sulla piattaforma Desall – con l’obiettivo di creare progetti e soluzioni per attutire l’impatto di chi vive in zone di guerra.
Oltre 150 progetti sono stati selezionati dalla giuria e fino al 13 ottobre sono in mostra presso la sede milanese di Emergency (via Santa Croce). Per chi non riuscisse a fare un salto è possibile visionare tutti i progetti online, a cominciare dai vincitori.
Che sono tre. A partire dal giardino terapeutico post trauma; il sacco a pelo che diventa tenda e rifugio in caso di necessità o la la toilette pieghevole da tirare fuori all’occorrenza.
Ad aggiudicarsi il primo premio del concorso è stato il giardino terapeutico, Healing Garden Against War dell’architetto italiano Giulia Radelli che si è aggiudicata la possibilità di visitare uno dei centri sanitari di Emergency.
Uno spazio verde, bello e confortevole, che ospita una serie di aree per il recupero post trauma, dalle attività di fisioterapia a stimolazioni di tipo sensoriale, e possa conciliare la funzionalità di un edificio altamente tecnologico con l’armonica bellezza del paesaggio naturale.
Per la categoria prodotti, il vincitore è All seasons protective system del Selcestudio di Londra. Si tratta di un sacco a pelo polifunzionale prodotto in tyvek, un tessuto sintetico simile alla carta ma molto più resistente.
Costruito su tre strati, progettati per essere riempiti con materiali ariosi morbidi (come foglie o giornali) il sacco a pelo può trasformarsi in tenda, zaino, fino a diventare un rifugio d’emergenza.
The Berlin time exchange, un mercato multiculturale e d’incontro generazionale, dedicato alla capitale tedesca, è il progetto vincitore della categoria Servizi.
Firmato dall’italiana Francesca Rogers che ha ideato questo spazio con l’obiettivo di sfruttare il tempo come moneta di scambio all’interno di un sistema che, però, assomiglia a un vero e proprio mercato tradizionale.
Per l’avvio del mercato, enti profit e non, contribuiranno in maniera diretta e indiretta alla banca del tempo; offrendo servizi e prodotti ai berlinesi, il mercato dovrebbe, pian piano, diventare autosufficiente.
Riceve l’Extra Award Emergency Box di Marta Sánchez Pérez, José María Mateo Torres e Tomás Larios Roca.
Si tratta di una toilette pubblica pieghevole e adattabile a ogni luogo. Costruita in alluminio e tessuto di pelle le toilette origami sono azionate da un pedale interno, collegato a una molla che eleva la struttura coprendo l’utente e dandogli intimità.
Visto il successo della call Design Against War è molto probabile che sarà ripetuta. Così come invitiamo le aziende a valutare la possibilità di adottare le belle idee proposte dai giovani designer.