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Il design difende l’ambiente, grazie a nuovi modi di riciclare e riusare la plastica

design sostenibile

Oggetti realizzati con materiali riciclati e riciclabili. Una selezione di progetti per capire come il design sostenibile sta provando a salvare il Pianeta. Sostenibilità, è questo il grande tema nel mondo del design contemporaneo.

L’industria della plastica, nata a fine Ottocento, ha prodotto miliardi di tonnellate di materiale plastico, con circa il 50% di tale materiale semplicemente gettato via per impossibilità di riutilizzo. Ciò significa che miliardi di tonnellate di plastica sono state bruciate, ridotte in microparticelle o interrate.

Parliamo di numeri in crescendo: si contano circa 8 miliardi di tonnellate di plastica all’anno riversate negli oceani. Ciò rappresenta una grave minaccia per la salute del Pianeta e dei suoi abitanti. Se da una parte c’è bisogno di mettere un freno alla produzione della plastica non indispensabile, dall’altro è fondamentale dare una mano alla raccolta e alla corretta disposizione dei rifiuti di plastica.

Un tema quindi che nasce da un’urgenza, quella di salvare l’ambiente da livelli di inquinamento ormai allarmanti e che si è tradotto non solo nell’utilizzo sempre maggiore di materiali naturali e riciclabili, come per esempio il sughero, ma anche e soprattutto nella ricerca di nuovi materiali, a volte provenienti dalle fonti più improbabili, o nel tentativo di reinventare quelli vecchi.

Ripensare un design sostenibile: lo si vuole fare attraverso un’iniziativa che ha un’impronta creativa, il concorso a premi, Ro Plastic Prize, rivolto a designer italiani e internazionali, aperto fino al 30 gennaio 2020.

Grandi opportunità quindi per architetti, designer, ma anche scrittori e creativi sia italiani sia provenienti da altre parti del mondo, che abbiano la volontà di compiere passi più decisi verso la sostenibilità ambientale e sociale, per rispondere in modo più concreto alle problematiche ambientali e climatiche del Pianeta.

Design sostenibile: il concorso Ro Plastic Prize

Il concorso si basa su un assunto ben preciso: la plastica di per sé non è il male, sono il suo abuso e i suoi cattivi utilizzi a rappresentare la radice del vero problema.

È in questa ottica, per esplorare tutte le possibili soluzioni, in direzione di una trasformazione dei rifiuti di plastica per aumentarne al massimo le possibilità di riuso, che nasce Ro Plastic Prize.

L’iniziativa nasce in Italia, a Milano, e vedrà una giuria internazionale premiare le iniziative in grado di ottimizzare il consumo di plastica, grazie a design innovativi. Il tema dell’edizione 2020 è l’economia circolare generata dalla plastica; 5 le categorie in concorso, per le quali i partecipanti dovranno presentare progetti concretamente realizzabili:

  1. industrial design: oggetti indoor e outdoor accattivanti e funzionali che incoraggiano il riciclo della plastica su larga scala, facilitandone lo smaltimento. I prodotti devono essere durevoli, progettati per la produzione industriale e prevedere per la fine del ciclo di vita un impatto ambientale il più basso possibile
  2. innovative textiles: immaginare materiali adatti alle diverse funzioni che utilizzano processi produttivi innovativi che tengano in considerazione la catena dell’economia circolare di plastica e materiali con impatto ambientale minimo
  3. packaging solutions: alla luce dell’effetto devastante che questo tipo di prodotto ha sull’ambiente, la categoria prevede l’utilizzo di materiali prodotti a partire da rifiuti riciclati che corrispondano agli standard dell’economia circolare
  4. conscious innovation projects: progetti rivolti a creare corsi di formazione open source, ripristinare le aree contaminate, formulare nuovi tipi di economie, promuovere uno sviluppo sociale e ambientale inclusivo
  5. awareness on communication: progetti di comunicazione positivi, stimolanti e proattivi, rivolti a un pubblico diversificato ma soprattutto ai bambini, per incoraggiare l’informazione, insegnare nuove abitudini di vita e di consumo e sollecitare un’azione di massa per sensibilizzare l’opinione pubblica

Bisognerà quindi inviare progetti di design e di comunicazione che affrontino e sfruttino in maniera propositiva e innovativa il tema dei rifiuti, basandosi sui criteri del reuse, recycle and upcycle.

La giuria internazionale decreterà i 5 vincitori, uno per ogni categoria, le cui opere innovative saranno esposte al Ro District del FuoriSalone 2020 e riceveranno un premio in denaro del valore di 10mila euro.

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