Ridurre il proprio impatto ambientale: un team di giovani si è chiesto come fare a cominciare da contrastare il cambiamento climatico, la startup Mugo è stata la risposta
Mugo è una nuova startup italiana che ha deciso di far propria la più grande sfida del nostro tempo: contrastare i cambiamenti climatici.
Il giovane team che la compone ha individuato nell’importanza di calcolare il proprio carbon footprint la chiave per sensibilizzare sempre più italiani a questo tema.
L’idea nasce nell’estate del 2019 da quattro amici: Benedetto Ruggeri, Michele Contrini, Stefano Casati e Amida Rama, che oggi collaborano anche con Carmelo Abate (responsabile marketing) e Francesca Larosa (advisor scientifico).
Come spiega Benedetto Ruggeri, cofounder e amministratore delegato, “Mugo è il nome di un albero sempreverde tipico delle alpi, tra i migliori assorbitori di CO2. Siamo tutti appassionati di montagna e ci è subito piaciuto il parallelismo tra questo piccolo albero che passa le sue giornate ad assorbire anidride carbonica e l’idea di una startup che si impegnasse nella lotta al cambiamento climatico“.
L’applicazione, attraverso domande semplici come la metratura della propria abitazione, le abitudini alimentari o di movimento, è in grado di elaborare un report personalizzato per sapere quante tonnellate di gas serra sono state emesse annualmente per sostenere uno preciso stile di vita.
Mugo però non si limita solo a identificare le cause del problema, ma vuole fornire anche le soluzioni, che invia tramite mail con consigli pratici per cambiare le proprie abitudini e ridurre le emissioni.
Grazie a Mugo è inoltre possibile azzerare totalmente il proprio impatto climatico attraverso il finanziamento di progetti di sviluppo che si occupano di rimuovere o ridurre i livelli di CO2 nel mondo.
Attualmente sul sito della startup è possibile per esempio azzerare il proprio impatto climatico sostenendo un progetto di riduzione delle emissioni e deforestazione in Malawi.
Con il capitale raccolto sarà infatti possibile finanziare la costruzione di fornelli a basso consumo, in modo da assicurare sia minori emissioni di CO2 che una minore frequenza nel disboscamento dell’area. Il progetto è certificato Nazioni Unite, ed è realizzato dall’organizzazione Ripple Africa in Malawi.
Una seconda fase però aspetta il team di Mugo. Infatti, verrà implementato un sistema in grado di analizzare automaticamente l’impatto sul clima di ogni scelta di acquisto dell’utente, aiutandolo così a prendere decisioni migliori, in un percorso giornaliero di riduzione delle proprie emissioni di CO2.
Il sogno di Ruggeri è che Mugo diventi un “assistente personale in grado di aiutare il consumatore a prendere ogni giorno decisioni migliori per il clima. Già dai prossimi mesi inizieremo a coinvolgere in questo percorso partner aziendali e istituti finanziari che condividono la nostra vision e vogliono rendere disponibile ai propri clienti e dipendenti un futuro carbon neutral“.