Raccolta differenziata plastica: un accordo che fa bene all’ambiente e all’economia: Coripet entra a pieno titolo nel circuito di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica (Pet)
Coripet entra in gioco al momento giusto: in questo periodo che i rifiuti domestici di plastica sono aumentati e che oggi, con la riapertura di molte attività, anche i rifiuti industriali riprenderanno a crescere, il Consorzio volontario per riciclo del Pet – Coripet – accoglie la sfida di gestione della raccolta differenziata plastica.
L’accordo siglato tra Coripet e l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) annovera il consorzio tra gli attori di gestione del riciclo dei contenitori in Pet per liquidi effettuata dai Comuni o loro delegati, rappresentando un importante passo verso la piena apertura del mercato di settore.
L’intesa avrà durata di dodici mesi e prevede che l’attuazione dell’accordo avvenga attraverso la sottoscrizione, su tutto il territorio nazionale, di singole convenzioni locali – con gli enti di Governo del servizio rifiuti, con i Comuni o con enti da essi delegati – per la raccolta differenziata plastica di competenza Coripet in proporzione all’immesso a consumo dei produttori consorziati.
Coripet affiancherà il sistema pubblico di raccolta differenziata intervenendo sui territori attraverso l’intercettazione e il riciclaggio del Pet mediante ecocompattatori.
L’installazione dell’ecocompattatore potrà avvenire secondo due modalità: da una parte, i Comuni e gli enti a essi collegati potranno acquistare e gestire autonomamente il macchinario e la raccolta del Pet sino al conferimento al consorzio, dall’altra, sarà compito di Coripet provvedere all’intero ciclo di conduzione dell’ecocompattatore, dall’acquisto alla sua gestione, dalla logistica al riciclo del Pet negli impianti di ricezione.
Gli ecocompattatori saranno funzionali proprio al processo di bottle to bottle, per cui ogni singola bottiglia in Pet, quando raggiunge la fine del suo ciclo di vita, potrà essere riciclata e reinserita all’interno del sistema economico, creando nuovo valore per i consumatori, le aziende e l’ambiente.
Le bottiglie in Pet riciclate vengono successivamente trasformate in Pet riciclato (rPet) attraverso un processo di tipo meccanico che permette al prodotto di avere nuova vita, riducendo così l’impatto ambientale.
Per essere certi che le bottiglie di plastica verranno raccolte, riciclate e trasformate in rPet, esse dovranno rispettare alcune caratteristiche, come riportare il simbolo Pet ed essere un ex contenitore di bevande, olio o latte, essere vuote e intatte, non essere schiacciate, avere l’etichetta e il codice a barre ben leggibile.
L’accordo garantisce così importanti passi in avanti per la tutela dell’ambiente. Una corretta raccolta e riciclo del Pet sull’intero territorio nazionale permettono infatti il rispetto delle più recenti normative europee, in particolare la c.d. direttiva Single use plastics n. 904/2019, dove si chiarisce che “perché il ciclo di vita della plastica diventi circolare, occorre trovare una soluzione per la crescente produzione di rifiuti di plastica e per la dispersione di rifiuti di plastica nell’ambiente in cui viviamo, in particolare nell’ambiente marino“.
I vantaggi non sono solo ambientali, ma anche economici, soprattutto per i Comuni: innanzitutto, l’acquisizione di un corrispettivo economico per i maggiori oneri da raccolta differenziata più alto di 6 euro la tonnellata; in secondo luogo, i corrispettivi dovuti saranno liquidati a 30 giorni e non a 90 e i corrispettivi saranno sempre riconosciuti indipendentemente dalle percentuali di impurità; infine, maggiori quantità di bottiglie avviate a riciclo e attivazione del bottle to bottle porterà a un alleggerimento del sistema (compresi i costi di smaltimento) e degli impianti di smaltimento rifiuti (termovalorizzatori e discariche).
La raccolta differenziata plastica ha quindi diversi vantaggi ambientali ed economici di cui anche i cittadini possono essere protagonisti: potrete per esempio chiedere al vostro supermercato di fiducia di installare un ecocompattatore o segnalare direttamente a Coripet un supermercato che vorreste entrasse nella rete.
Raccolta differenziata plastica: elenco dei materiali conferibili
Perché è importante effettuare la raccolta differenziata della plastica? Perché il materiale non è biodegradabile e ha tempi lunghissimi di smaltimento. Inoltre, qualora venga bruciata, la plastica emette sostanze tossiche, a partire dalla diossina.
La raccolta differenziata è l’unico strumento che abbiamo per limitare l’impatto ambientale di questo materiale, che verrà prodotto in grande quantità ancora a lungo.
Ma anche per una corretta raccolta differenziata plastica, è necessario con conoscere cosa buttare nel sacco giallo e cosa invece no. Per esempio, il polistirolo va buttato nella plastica oppure no? La risposta è affermativa, ma con alcune precauzioni: le vaschette in polistirolo per alimenti vanno prima lavate, mentre il polistirolo per imballaggi può essere buttato così com’è.
Cosa conferire nella raccolta differenziata della plastica
- bottiglie (acqua, bibite, olio, succhi di frutta, latte)
- flaconi dei detersivi e degli altri prodotti utilizzati per l’igiene della casa e della persona (shampoo, cosmetici)
- vasetti di salse, creme e yogurt
- bustine delle merendine
- piatti e bicchieri monouso di plastica
- imballaggi delle confezioni di acqua, bibite, rotoli di carta
- imballaggi a bolle per elettrodomestici
- buste di pasta, riso, patatine, cioccolatini, caramelle…
- imballaggi usati per il confezionamento dei capi di abbigliamento
- blister e involucri sagomati
- vaschette per il confezionamento di gelato, frutta e verdura
- vaschette in plastica delle uova
- reti per frutta e verdura
Cosa evitare di buttare nella plastica
- giocattoli
- attrezzi da cucina
- penne
- posate in plastica
- piatti e bicchieri in plastica rigida
- tubi da giardinaggio
- accendini
- piccoli elettrodomestici
- bastoncini per mescolare le bevande
- bacinelle
- squadrette e righelli
- tastiere e mouse
- cd musicali e custodie
- sedie in plastica
- sottovasi