Home Imprese Sostenibili Tavola rotonda #Pvm: come sarà l’auto del futuro? Elettrica e digitale

Tavola rotonda #Pvm: come sarà l’auto del futuro? Elettrica e digitale

auto digitale e mobilità elettrica
foto di asawin (PxHere)

Mobilità elettrica e auto più digitali nel nostro prossimo futuro? La ripresa ci imporrà comportamenti più green ed ecologici e ben venga allora anche una mobilità più pulita

Questi quasi tre mesi di stop forzato sono stati molto difficili per i cittadini e le imprese, ma ci hanno anche interpellato su come vorremmo che fosse la nostra società adesso che ci apprestiamo a ripartire. In particolare, siamo interessati a capire se e come questo evento imprevedibile avrà un effetto sulla transizione a una mobilità più sostenibile.

Ci muoveremo di meno? Ci muoveremo diversamente?

Nella prima della tavole rotonde #Pvm organizzate da OneWedge e ospitate su Green Planner abbiamo chiesto alle imprese come pensano di ripartire e come ritengono che cambieranno sia il concetto di posto di lavoro e di spostamento casa-lavoro, ricevendone risposte talvolta sorprendenti.

Oggi ci siamo rivolti al secondo stakeholder, cioè alle case costruttrici di automobili, per discutere insieme a loro sui riflessi di questo evento sul loro prodotto; alla tavola rotonda hanno partecipato Carlo De Pellegrin (Jaguar Land Rover), Stefano Sordelli (Volkswagen Group) ed Edoardo Torinese (Hyundai).

Il primo tema affrontato nella discussione era se questo evento, abbastanza unico nella storia del genere umano, abbia avuto conseguenze sui programmi industriali circa l’elettrificazione della gamma.

Ebbene le risposte sono state univoche e chiarissime: nessuno stop, anzi, in qualche caso addirittura una accelerazione: nel mondo post-virus in cui le case costruttrici debbono allocare la preziosa risorsa del capitale in modo oculato, l’elettrificazione della gamma è una priorità assoluta.

La pandemia ha colto tutti di sorpresa, naturalmente, ma la transizione a una mobilità più sostenibile non può arrestarsi per due, o anche tre mesi, di fermata.

Parallelamente all’elettrificazione della gamma procede anche un altro trend già in atto da qualche tempo, ovvero la crescente digitalizzazione del prodotto auto.

Anche su questo punto le tre case costruttrici si sono dimostrate concordi: la digitalizzazione procede a passi sempre più veloci, ma quando abbiamo chiesto se potrà arrivare anche ad aprirsi a sviluppatori esterni, nelle risposte è prevalsa la prudenza, anche in considerazione dei risvolti sulla sicurezza e sulle garanzie.

Infine la discussione si è orientata su un tema più soft, ovvero il ruolo giocato dall’irrazionalità nel processo di acquisto.

Comprare un’automobile è il culmine di un processo di selezione dove gli aspetti emozionali e sensoriali giocano un ruolo enormemente importante; più il brand è posizionato in alto – ci ha ricordato Jaguar Land Rover – più importanti diventano.

Come fare per recuperare questi aspetti irrazionali in un’auto che in quanto elettrica, digitale e silenziosa rischia di diventare anche più fredda e distante?

Il panel ha offerto diverse risposte, concordando generalmente che si tratta di una sfida che deve essere raccolta con attenzione: in generale la risposta più gettonata è rappresentata dalla tecnologia, soluzioni di avanguardia che possano far sognare i possibili acquirenti.

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