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Contrastare la dispersione dei rifiuti con le iniziative di Plastics for Change

inquinamento plastica - Plastics for Change
immagine Greenpeace

I rifiuti gettati nell’ambiente minacciano gli ecosistemi: è necessario l’impegno di tutti perché si preservi la natura. Ecco l’obiettivo dell’iniziativa Plastics for Change

La raccolta dei rifiuti di plastica abbandonati e accumulati nell’ambiente terrestre e marino può diventare un’occasione di sviluppo non solo della sensibilità ecologica, ma anche di lavoro dignitoso, sicuro e formalizzato per le popolazioni locali.

Le iniziative di Plastics for Change uniscono rispetto dell’ambiente e dei lavoratori, promuovendo nei Paesi emergenti valori etici ed ecologici. Queste attività sono rese possibili grazie al coinvolgimento delle aziende che vengono guidate verso l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile.

Uno dei casi più recenti è quello dell’azienda cosmetica tedesca Cosnova che ha donato 35.000 dollari all’organizzazione Plastics for Change per la creazione di centri di raccolta e riciclo della plastica in India presso le comunità costiere.

Dall’inizio di quest’anno sono stati ampliati due centri di raccolta rifiuti di plastica nella zona che va dal mare a Mangalore e Bangalore.

Questa attività coinvolge le popolazioni locali offrendo lavoro: i materiali riciclabili vengono raccolti, si rimuovono le etichette per poi essere trasformati in una base di alta qualità per i riciclati, materie plastiche riciclate che saranno utilizzate per esempio per imballaggio.

In India non esistono sistemi formali di gestione dei rifiuti che viene fatta da persone improvvisate che utilizzano pratiche di sfruttamento, sommando piaga a piaga.

Plastics for Change lotta invece per formalizzare in queste aree l’economia del riciclo seguendo criteri ben precisi e rispetto del lavoro.

Plastics For Change conferisce dignità ai riciclatori nella catena di approvvigionamento e offre un prezioso contributo alla gestione del riciclaggio, alla protezione dell’ambiente e al commercio equo e solidale – afferma Maximilian Peters, responsabile aziendale senior manager di CosnovaI materiali riciclabili ottenuti sono di altissima qualità e in futuro potranno aiutarci a produrre ancora più imballaggi da materiale riciclato“.

La donazione di Cosnova ha reso possibile l’acquisto di un nastro trasportatore, di una macchina per la rimozione di etichette e l’aumento di misure di sicurezza sul lavoro nell’impianto di Mangalore, oltre alla riduzione a 8 ore lavorative per gli addetti.

Le prossime fasi di questo progetto prevedono l’ampliamento dell’impianto di Bangalore e ulteriore formazione in materia di sicurezza sul lavoro.

Cosnova inoltre si è posta l’obiettivo di utilizzare entro il 2025 il 50% di imballaggi riciclati. Questo progetto consente a lungo termine di risparmiare l’80% di energia e circa il 60% di gas serra.

Cosnova utilizzerà imballaggi in plastica riciclata elaborati da Plastics for Change. Già dall’inizio di quest’anno il marchio Catrice di Cosnova sta risparmiando 13 tonnellate di plastica.

Anche in Italia, con la fase 3 alle porte e l’inizio imminente dell’estate, mare e montagna saranno presto ripopolate di turisti. La minaccia è dietro l’angolo: a volte l’inciviltà delle persone colma gli ambienti terrestre e marino di rifiuti dannosi per l’ambiente e gli ecosistemi.

È necessario quindi intervenire e le iniziative a riguardo sono diverse.

Una prima iniziativa è stata proposta dal surfista italiano Roberto D’Amico, impegnato già al secondo anno della #Robycleanup. L’iniziativa, supportata dal brand Save the Duck, intende promuovere la raccolta dei rifiuti abbandonati sulle coste e nei mari del nostro paese.

La raccolta avrà luogo sabato 20 giugno 2020 a Ladispoli, durante l’International Surfing Day. in particolare, Roberto D’Amico sarà impegnato a ripulire le spiagge e i mari del lungomare Marina di Palo.

Il progetto, oltre ad avere una forte componente educativa e sociale, permetterà ai partecipanti di ricevere interessanti servizi.

Infatti, saranno presenti gli Spaghettis, i barbieri sulla spiaggia disposti a tagliare i capelli in cambio di rifiuti raccolti e il bar Malecon, che offrirà bevande in cambio di sacchi pieni di plastiche e rifiuti inquinanti.

Inoltre, ci saranno gadget per tutti i partecipanti, offerti dagli sponsor coinvolti nel progetto tra cui Save The Duck, Andrea Zonetti (Global Family Banker di Banca Mediolanum), Miniwiz, Reef, Breitling, Ventura e Everyseangleday.

Se avrete l’occasione di partecipare all’evento, potrete condividere su Instagram la vostra esperienza, ricordandovi di inserire l’hashtag #Robycleanup e taggare il profilo di Roberto D’Amico (@robydamico) per essere ricondivisi.

Una ulteriore proposta è Rispetta il tuo capitale, portata avanti dalla onlus Marevivo grazie al supporto di Pramerica Sgr, società di gestione del risparmio.

Il progetto ruota attorno al ruolo della Posidonia oceanica, una pianta acquatica caratteristica del Mar Mediterraneo, e dal grande valore ecologico: essa costituisce uno degli ecosistemi più importanti e ricchi di biodiversità del nostro mare e, essendo una pianta, la Posidonia è in grado di produrre ossigeno, offrire rifugio a numerose specie, e frenare il moto ondoso preservando fondali e coste dall’erosione.

Il materiale raccolto sarà oggetto nei prossimi mesi di uno studio che verrà realizzato dal Centro Green (Geography,  Resources, Environment, Energy and Networks) dell’Università Bocconi di Milano e dal Distav (Dipartimento di scienze della terra, dell’ambiente e della vita) dell’Università degli Studi di Genova.

In particolare, la Posidonia spiaggiata viene recuperata e trasformata in compost, la sabbia depurata viene riportata sulla spiaggia di appartenenza e gli scarti correttamente smaltiti secondo i principi della raccolta differenziata, garantendo sia il pieno riutilizzo delle risorse utili per l’ambiente e il corretto conferimento dei rifiuti antropici rinvenuti durante le operazioni, rispettando i principi dell’economia circolare.

Grazie ai dati raccolti, il Centro Green Bocconi stimerà il valore sociale del trattamento del nostro capitale naturale, creando un vero e proprio ponte tra ecologia ed economia.

I primi interventi sono avvenuti nell’area di Marina di Cecina, in Toscana, in particolare per il ripristino della spiaggia de Le Gorette.

La Posidonia secca (circa 1.000 m3 raccolti) verrà purificata dal materiale antropico e separata dalla sabbia che tornerà sull’arenile di provenienza (circa 250 tonnellate sufficienti a coprire una superfice di 1.500 m2 di spiaggia, con uno spessore di 20 cm).

Un altro progetto è Puliamo il tuo parco! promosso da Vallelata e in collaborazione con Legambiente. L’iniziativa, che rientra nel più grande progetto Puliamo il Mondo di Legambiente coinvolge i cittadini di diverse città italiane: accedendo al sito puliamoiltuoparco.vallelata.it, sarà possibile votare fino al 30 giugno il proprio parco del cuore tra i cento parchi che sono stati selezionati e partecipare a un concorso per vincere una delle biciclette pieghevoli in palio.

Al termine del concorso, verranno selezionati i venti parchi più votati, uno per ciascuna regione, da destinare all’attività di pulizia in una grande giornata di volontariato. L’elenco di tutti i parchi d’Italia per i quali è possibile votare è consultabile sul sito dell’evento.

Energy4Blu di E.On è l’evento annuale che dal 2019 promuove un impegno sociale e ambientale per la salvaguardia del mare, frutto della collaborazione tra E.On e Legambiente.

L’iniziativa, concepita come progetto a vasto raggio e di lunga durata, quest’anno è stata organizzata durante la Giornata Mondiale degli Oceani 2020, lunedì 8 giugno.

Il progetto conferma l’atteggiamento virtuoso di E.On verso i temi ambientali, con la liberazione simbolica della tartaruga marina di nome Blue, nel Parco Nazionale del Gargano.

Grazie a Energy4Blue e alla campagna Tartalove promossa da Legambiente, sono state curate e salvate oltre centocinquanta esemplari.

Il tutto è stato possibile in quanto E.On non ha partecipato solo come azienda, ma ha coinvolto nel progetto anche i propri clienti: con la sottoscrizione dell’offerta di fornitura energetica da fonti rinnovabili LuceBlu, i clienti hanno infatti potuto contribuire nello specifico alla tutela della tartaruga marina Caretta caretta, tra le specie più minacciate dall’inquinamento che affolla ormai i nostri mari.

Quindi state pronti questa estate a contrastare l’inquinamento da rifiuti, siate voi in montagna o al mare non perdete l’occasione di partecipare a queste iniziative, e di portare a casa la buona pratica di raccogliere l’immondizia che si trova a terra, per noi, per l’ambiente e il futuro del nostro Pianeta.

ha collaborato Silvia Massimino

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