Sembrava si fosse persa un’occasione, e invece la città di Parma è stata rinnovata come capitale della cultura italiana per l’anno 2021. Scopriamo insieme le prime attività estive
Una ripartenza che va a braccetto con la cultura: questa la spinta motrice per la città di Parma, che già per l’anno 2020 aveva ottenuto il titolo di capitale della cultura italiana.
Nonostante la sospensione dei primi eventi a causa dell’emergenza sanitaria, con l’art. 187 quater. comma 8 del decreto Rilancio Italia, Parma sarà ufficialmente capitale della cultura italiana non solo per il resto dell’anno 2020, ma anche per il 2021.
Parma capitale della cultura italiana, anche nel 2021
Vediamo i primi eventi che hanno permesso la ripartenza della città emiliana.
L’esplosione di fiori Florilegium
Il progetto Florilegium, curato da Ottn Projects, è un’opera d’arte dell’artista britannica Rebecca Louise Law, sostenuto da Davines, Gruppo Chiesi Farmaceutici e Cosmoproject nell’ambito del progetto Pharmacopea.
Installata presso l’Oratorio di San Tiburzio, l’opera è comprensiva di duecentomila fiori, con un duplice intento: riempire la città di Parma di una positiva ondata di colore all’insegna della ripartenza e – obiettivo personale dell’artista – continuare la ricerca sull’evoluzione e sul deperimento dell’opera, spesso concepita come un’installazione site-specific.
È proprio in questo senso che l’opera si inserisce perfettamente negli intenti del progetto Pharmacopea, un’iniziativa nata per creare nuovi itinerari turistici che conducano alla scoperta dei luoghi simbolo dell’identità storica del mondo cosmetico farmaceutico della città, riqualificandoli e aumentando l’attrattività del territorio.
Iniziata il 4 giugno 2020, la mostra è gratuita e adatta a più grandi e piccini, e potrà essere ammirata fino al 20 luglio 2020, e dopo una breve pausa in agosto, da settembre fino al 19 dicembre 2020.
Parma ricomincia a respirare con il cuore
L’impegno del Gruppo Chiesi Farmaceutici continua, questa volta come sponsor del progetto del Comune di Parma Respira con il cuore – c’è aria di futuro.
L’iniziativa, nata in tempo pre Covid per sensibilizzare i ragazzi alla salute respiratoria e prevenire la diffusione precoce del tabagismo, ha saputo reinventarsi con l’incombere dell’emergenza sanitaria.
Maria Paola Chiesi, shared value & sustainability head di Gruppo Chiesi afferma “Siamo molto felici che questo progetto sia riuscito a riadattarsi in questi mesi difficili, diventando un vero e proprio mezzo di comunicazione, di espressione dei ragazzi proprio in un momento in cui la socialità e soprattutto l’espressione fisica dei rapporti sociali veniva drammaticamente negata“.
Respira con il cuore si è quindi trasformato in un progetto di cultura e responsabilità sociale e ha visto la sua realizzazione grazie alle testimonianze di tredici classi delle scuole medie di Parma che con filmati divertenti hanno mostrato le loro attività ed emozioni durante i mesi di lockdown.
Il progetto, come sostiene Ines Seletti, assessore a educazione e innovazione tecnologica del Comune di Parma ha permesso ai ragazzi di “Rimanere legati anche se a distanza, proprio perché potessero avere un’idea ancora di inclusione e di apertura verso il mondo“.
L’iniziativa, diventata mezzo di comunicazione ed espressione per i ragazzi, proseguirà a settembre nelle scuole superiori, un traguardo importante sottolineato anche da Sofia Viscardi, testimonial del progetto, scrittrice e ideatrice del programma Canale di Venti.
“Sono molto contenta in realtà che poi questo progetto andrà avanti anche con i ragazzi del liceo, perché per me sarà molto importante coinvolgere anche persone di età diverse” un valore aggiunto per avere più prospettive diverse possibili.
Il nome dell’iniziativa è stato in un certo senso profetico e parla decisamente chiaro: l’atto del respiro non è solo qualcosa di automatico, ma un’azione che permette di meditare sulla vita quotidiana mettendoci il cuore, per avere cura di sé e dell’altro.
“Il respiro è diventato un simbolo – continua Maria Paola Chiesi – il simbolo della vita, della rinascita, e anche il simbolo della resilienza“.
Dal sito web del progetto, online da oggi, sarà possibile seguire i video dei ragazzi e le interviste che sono state fatte ai ragazzi sulla Gazzetta di Parma.
Il mondo verde di Parma
Da luglio partirà l’iniziativa I giardini di luglio, un progetto organizzato dal Labirinto della Masone in collaborazione con il Fondo Ambiente italiano (delegazione di Parma), Grandi giardini italiani, Landscape festival – I maestri del paesaggio, Associazione italiana di architettura del paesaggio (Aiapp), Associazione parchi e giardini italiani (Apgi), e con il contributo di Fondazione Cariparma.
In particolare, l’evento avrà luogo a partire da giovedì 2 luglio 2020 proprio al Labirinto della Masone e riguarderà cinque incontri durante i quali verranno raccontate diverse sfumature del mondo del verde, con interventi di studiosi ed esperti del settore.
Gli appuntamenti sono già stati tutti fissati: il programma prevede gli incontri alle ore 18 di tutti i giovedì del mese di luglio.
Grazie all’eterogeneità degli interventi emergeranno diversi spunti di riflessione sul mondo delle piante e dei giardini, scopriamoli insieme nel dettaglio.
Giovedì 2 luglio, ore 18, Kilometroverde Parma – Un nuovo modo di (ri)pensare il paesaggio.
Durante la giornata di giovedì 2 luglio verrà presentato il progetto Kilometroverde Parma, che si propone di creare aree di boschi permanenti presso il tratto autostradale della A1 che passa a nord della città di Parma. L’obiettivo è quello di contribuire a ridurre l’inquinamento da particelle sottili e acustico, ma anche quello di incentivare le buone pratiche di cura e valorizzazione del territorio.
Giovedì 9 luglio, ore 18, Il giardiniere goloso
Gottardo Bonacini, architetto di giardini e appassionato gourmet, illustrerà alcune tecniche di coltivazione di verdure, frutti ed erbe, il loro utilizzo e conservazione.
Giovedì 16 luglio, ore 18, Ville e giardini d’Italia
Durante questo terzo incontro, protagonista sarà Alberta Campitelli, storica dell’arte e dei giardini, vicepresidente dell’Associazione parchi e giardini italiani, che illustrerà un percorso alla scoperta dei giardini italiani, evidenziando l’immagine della complessità e varietà delle ville e dei giardini italiani.
Giovedì 23 luglio, ore 18, Davines Village e il suo Giardino Scientifico: un dialogo su benessere, bellezza e sostenibilità al cuore dell’impresa e della comunità
Il quarto incontro propone una riflessione su nuove modalità di lavoro, imprese e sedi innovative: Domenico De Masi insieme a Davide Bollati, presidente del Gruppo Davines, e Tommaso Del Buono, architetto del paesaggio, presenterà una riflessione sulle aziende BCorp, attente a tutti gli aspetti della sostenibilità, ambientale e sociale.
Giovedì 30 luglio, ore 18, A scuola nel bosco – outdoor education
Quinto e ultimo incontro vedrà l’intervento di Irene Salvaterra, educatrice ambientale della Fondazione Villa Ghigi di Bologna, che approfondirà il tema dell’apprendimento all’aria aperta, ponendo particolare attenzione ai nuovi metodi educativi che consentono di cogliere gli stimoli forniti dalla natura nel corso delle stagioni.
Per poter partecipare è obbligatoria la prenotazione attraverso l’indirizzo mail prenotazioni@francomariaricci.com e la quota per ogni incontro è di 10 euro. I soci del Fondo ambiente italiano potranno usufruire della tariffa ridotta e pagare un contributo di 8 euro.
Parma Città Universitaria
Il progetto Parma Città Universitaria nasce nel 2018 tra l’ateneo della città e il Comune, con l’intento di valorizzare la città di Parma e renderla sempre più a misura di universitari, creando un modello di comunità a dimensione di studente.
Sono quindi proprio gli studenti dell’università i protagonisti dell’ultimo progetto dell’iniziativa. Con l’aiuto del filmmaker professionista Stefano Cattini e del Capas – Centro per le attività e le professioni delle arti e dello spettacolo dell’ateneo, è stato prodotto un videoclip che vuole raccontare la città di Parma, attraendo soprattutto quei futuri studenti che hanno intenzione di andarci a studiare.
Viva la cultura, viva Parma: nonostante tutto la città ha saputo e potuto rialzarsi grazie alla cultura e a noi non resta che attendere la pubblicazione del nuovo programma delle attività per scoprire cosa il calendario 2021 ci riserverà.