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Davines fa belli i clienti e le foreste

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tuteliamo il mare - davines

Torna nei saloni di bellezza del brand Davines haircare il progetto che tutela foresta di terra e di mare. Un progetto di rigenerazione portato avanti con il coinvolgimento dei clienti

Va di moda il caffè sospeso, la spesa sospesa. Ora nei saloni di bellezza di Davines è possibile contribuire al bene della biodiversità. è quanto avviene nei saloni del brand haircare: in linea con le strategie di sostenibilità di questa BCorp di Parma, anche i clienti avranno modo di partecipare a finanziare due progetti italiani che insistono sulla protezione sviluppo della biodiversità.

In sintesi, a fronte della vendita di solari entro il 18 luglio, Davines destinerà quota del ricavato a Trentino Tree Agreement, progetto di riforestazione dei boschi trentini andati distrutti a causa di una gravosa tempesta nell’ottobre 2018.

Per le foreste di mare, l’iniziativa sostiene Roc-Pop un progetto Life che punta al ripristino della flora marina in Liguria attraverso la piantumazione dell’alga Cystoseira.

Incrementandone la presenza sui fondali marini si contribuisce a preservarla dal rischio di estinzione e permettere l’assorbimento di CO2 e la generazione di ossigeno che questa alga è in grado di produrre.

L’iniziativa prende il nome di Tuteliamo il Mare (forse per affinità al tema dei solari), ma come si evince dai progetti  punta a e insistere nell’ottica della rigenerazione del Pianeta.

Un bel modo di coinvolgere i propri clienti e stimolarli a riflettere sul problema dell’Overshoot che ci attanaglia. Come spiega a Green Planner Mattia Tassi, marketing manager di Davines.

Anche quest’anno si ripone grande fiducia nella sensibilità dei clienti che frequentano i Saloni Davines. Nelle precedenti edizioni sono stati donati più di 70mila euro. Nel 2018, i fondi raccolti sono stati destinati a un progetto di Legambiente volto alla tutela delle tartarughe marine nel Mar Mediterraneo.

Lo scorso anno, il brand ha invece sostenuto l’installazione di barriere galleggianti sul fiume Po, in grado di bloccare i rifiuti inquinanti che, diversamente, sarebbero sfociati nel Mar Adriatico. Le stesse barriere che saranno installate con un progetto Life in via di definizioni con altre Bcorp italiane ed europee.

La campagna di comunicazione di quest’anno ha un’altra particolarità: la mano gentile di Elisa Talentino che ha disegnato le soavi locandine.

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