Nei supermercati si stanno sempre più usando cassette non usa e getta ma riutilizzabili: sono quelle di Cpr System, azienda che ora punta all’uso di nuovi materiali, nel rispetto dei principi dell’economia circolare
Cassette per l’ortofrutta che siano ecologiche, riutilizzabili, riciclabili, pratiche ed economiche: questa la proposta di Cpr System, società cooperativa italiana degli imballaggi in plastica a sponde abbattibili.
Le casse green, lo sono di nome e di fatto: sono realizzate in polipropilene colorato (verde) e sono riciclabili in ogni loro parte.
Cpr System garantisce infatti il riutilizzo delle cassette per tutto il corso della filiera produttiva, dal produttore ortofrutticolo alla grande distribuzione.
Il modello Cpr crea un circolo virtuoso, derivato sia dalla possibilità di riutilizzo delle cassette che dalla gestione dell’intero percorso dei prodotti, evitando così l’immissione di rifiuti nell’ambiente, le emissioni di anidride carbonica e il traffico di mezzi su ruota.
Insomma, un modo di fare business che rispetta in tutto e per tutto il modello sostenibile dell’economia circolare.
Diversi attori della grande distribuzione hanno già da tempo avviato la transizione alle cassette green di Cpr System: Bennet, Conad, Coop e Pam tra i più famosi.
Coop, per esempio, nel 2017 ha effettuato più di 67 milioni di movimentazioni di contenitori riutilizzabili Cpr, mentre Conad ne ha generate, sempre nel 2017, più di 25 milioni.
Nonostante la già consolidata attenzione verso i temi ambientali e di sostenibilità, per il triennio 2020-2022 ci saranno delle novità. Il nuovo presidente Paolo Gerevini ha infatti sottolineato che il gruppo prevede di “portare sul mercato delle innovazioni interessanti dal punto di vista economico, che rispondono a degli elementi di funzionalità, ma che anche allo stesso tempo rispettino l’ambiente“.
A conferma di questo, Cpr System comincerà infatti a lavorare sia su un nuovo pallet di plastica riciclato, grazie alla società del gruppo Newpal, sia sulla nuova cassa Cpr System che, come prodotto di design studiato insieme al Politecnico di Milano, rivoluzionerà tutto il parco imballi.
Una serie di attenzioni e volontà sicuramente possibili anche grazie alla chiusura di bilancio dell’anno 2019.
Infatti, il 2019 ha regalato a Cpr System dei risultati brillanti: con un fatturato di 70 milioni di euro, il triennio 2017-2019 “Ha portato la società sicuramente a cominciare un percorso profondo di cambiamento di innovazione e sviluppo che credo già vedrete nei risultati di quest’anno” dichiara Francesco Avanzini, direttore generale di Conad ed ex presidente Cpr.
Con un patrimonio netto di 37,97 milioni di euro, un incremento della movimentazione delle casse del +10,11% rispetto al 2018 e un +14,08% di crescita della movimentazione dei pallet che raggiungono quasi 7 milioni di movimentazioni, Cpr System “si approccia al prossimo ventennio in maniera strutturalmente solida e su grandi basi” continua Avanzini.
Tra i risultati del 2019 emerge anche l’acquisizione e l’integrazione della società di trasporti Sdi che ha permesso al gruppo Cpr movimentazioni di cassa di quasi 13 milioni.
È quindi su questa ondata di positività e sicurezza che è avvenuto il passaggio delle redini di Cpr System, consentendo di avere una base stabile da cui partire per realizzare tutti i progetti futuri.