Regaliamo un albero per farne foreste: è questo il bel trend dell’estate. Ecco le proposte per tutti i gusti e tutte le età
Piantare un albero può sembrare una piccola cosa, ma è un gesto importante che simboleggia la speranza, il passaggio di testimone da una generazione a un’altra, rappresenta la continuità della vita.
Sotto questo cappello sta nascendo un bel trend: regaliamo un albero e facciamo crescere foreste, in tutta Italia.
Un albero nella Foresta Zegna
Zegna Forest (certificata Fsc) è una foresta con una storia imprenditoriale e filantropica importante: tutto nasce dalla volontà di Ermenegildo Zegna che nel 1910 accanto alla sua fabbrica diede vita a un progetto di rimboscamento.
Tanti ettari di verde: un parco naturale ad accesso libero esteso per circa 100 Km2, piantumato a faggete per 700 ettari, ad abetine per 300 ettari e a boschi misti per 400 ettari.
Un lavoro sul territorio che prevede un piano pluriennale sviluppato in accordo con gli esperti del territorio, con lo Studio associato Territorium e con illustri esponenti come l’architetto paesaggista Paolo Pejrone.
La prima fase di esbosco è iniziata nel febbraio 2020 con la pulizia delle aree che presentavano particolari criticità su porzioni di bosco in varie zone dell’Oasi Zegna e si concluderà con la fine dell’estate per un totale di 16 ettari.
L’obiettivo, una volta alleggerito il bosco, è di inserire gradualmente nuove specie più adatte alle attuali condizioni climatiche. A partire dall’autunno, si metteranno a dimora nuovi alberi, sostituendo in parte le conifere.
Tutte le fasi del progetto sono documentate con testi e immagini in un percorso espositivo costruito insieme al Fai Fondo Ambiente Italiano, che ha contribuito con la propria visione sullo stato forestale in Italia, e che sarà visitabile in Casa Zegna, a Trivero Valdilana.
Da qui nasce il progetto cui tutti posso partecipare: Regaliamo un albero. Attraverso il sito dedicato chiunque può adottare un albero, coprendo il costo delle operazioni di abbattimento selettivo, esbosco, piantumazione e cura, oppure contribuire al progetto con un’offerta libera a partire da 10 euro.
Sul territorio, lungo la Panoramica Zegna, si potrà assistere al cantiere aperto per voi, seguendo da vicino le operazioni in corso.
La foresta di Peppa Pig
Diffondere la cultura della piantumazione ai più piccoli: questo l’obiettivo della Peppa Pig Forest, organizzata dal brand Peppa Pig che, grazie a Treedom, contribuirà a creare una vera e propria foresta in Kenya, Cameroon, Madagascar e Guatemala.
L’iniziativa, iniziata il 29 giugno 2020, proseguirà fino a fine agosto e ha al momento raggiunto la piantumazione di duecentocinquanta alberi da frutto, tra cui avocado, cacao, caffè, limone e papaya, per un totale di 35.500 chilogrammi di CO2 abbattuta.
Per poter contribuire all’iniziativa e coinvolgere i più giovani basterà collegarsi alla pagina Facebook OfficialPeppaPigItaly e mettere like al post dedicato alla campagna. Per ogni cento like, Peppa Pig pianterà un albero.
Tra i più simpatici troviamo Ginnypolpetta, un albero di cacao, e Mimmo l’avocado, ovviamente un albero dell’oro verde.
Un’iniziativa dai molteplici vantaggi: non solo è un progetto di educazione ambientale dove i bambini imparano l’importanza della piantumazione e l’enorme valore degli alberi in termini di pulizia dell’aria e tutela dell’ambiente, ma gli alberi piantati garantiscono anche lavoro a centinaia di persone locali.
Treedom, infatti, garantisce che la piantumazione e la coltivazione dell’albero scelto vengano completamente gestiti da agricoltori locali, permettendogli così di aumentare la propria resilienza e avere un ritorno economico. I frutti, i semi e/o le foglie, inoltre, vengono mangiati dalle famiglie dei contadini o venduti nei mercati locali.
Per osservare l’avanzamento della Peppa Pig Forest è possibile cliccare qui per essere ridiretti al sito di Treedom e conoscere tutte le informazioni riguardo gli alberi piantati.
È possibile non solo geolocalizzare l’albero, ma averne una descrizione accurata e conoscere la specifica capacità di assorbimento di CO2, o sapere se l’albero in questione ha una maggiore incidenza sulla sicurezza alimentare delle popolazioni, sull’assorbimento di CO2, sullo sviluppo economico delle comunità o sulla protezione ambientale.
Diffondere una cultura ambientale e più in particolare della piantumazione è la chiave per sviluppare una coscienza e una consapevolezza condivisa tra i più giovani, spronati verso un impegno ambientale costante per il futuro.
ha collaborato Sara Pavone