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Una lunga traversata

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antenati del coccodrillo

I coccodrilli nuotano anche in mare. Uno studio recente ha dimostrato che gli antenati del coccodrillo americano, nel lontano Miocene, hanno attraversato l’Oceano Atlantico dal Nord Africa alle coste del Sud America.

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Scientific Report ha ricostruito il lungo viaggio del coccodrillo dall’Africa fino al Nuovo Mondo. E’ possibile infatti che alcuni esemplari di coccodrilli siano partiti dalle coste del Nord Africa circa 7 milioni di anni fa e attraversando l’Oceano Atlantico siano approdati in Sud America. Sono stati infatti ricostruiti in 3D i resti del cranio del coccodrillo ritrovati ad As Sahabi in Libia negli anni Trenta e conservati per quasi un secolo nel Museo Universitario di Scienza della Terra della Sapienza Università di Roma.

La ricerca, condotta dall’Università di Torino, in collaborazione con la Sapienza Università di Roma e con l’Università di Firenze, è riuscita a collocare il reperto africano di Crocodylus checchiai nel Miocene, esemplare alla base dell’albero evolutivo dei coccodrilli americani.
I ricercatori hanno spiegato che si tratta del cranio meglio conservato di questa specie vissuta nel Miocene, oltre 7 milioni di anni fa, in Africa quando il Sahara era ricco di corsi d’acqua ed era popolato da grandi mammiferi.

«Abbiamo visto che il coccodrillo di As Sahabi condivide con le specie americane numerose particolarità anatomiche- commenta Massimo Delfino, del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino – Ma non solo, abbiamo confrontato, grazie a specifici software, i dati ottenuti con le caratteristiche anatomiche di altre specie sia esistenti che fossili con lo scopo di realizzare una analisi filogenetica che ha chiarito che questa specie rappresenta una sorta di anello di congiunzione fra le specie africane e quelle americane».

L’uso di tecnologie come le immagini 3D e la TAC apre nuove prospettive nella ricerca. In questo caso si è potuto ricostruire il cranio con le sue dimensioni originarie, capire che si tratta di un esemplare adulto poco più lungo di 3 metri.
Nel Nuovo Mondo i fossili più antichi di Crocodylus risalgono all’inizio del Pilocene (5 milioni di anni fa): è quindi possibile che in epoca precedente, durante il Miocene appunto, alcuni antenati del coccodrillo americano abbiano intrapreso la traversata dell’Oceano Atlantico. Bisogna considerare però che il tratto di mare nel Miocene non era così ampio. Ci sono comunque anche coccodrilli attuali che sono in grado di compiere ampi spostamenti in mare (ad esempio il coccodrillo marino australiano) sfruttando le correnti di superficie e che sono in grado di tollerare l’elevata salinità dell’acqua marina.

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