Una boccata di ossigeno importante per la competitività e la produttività delle aziende che operano nelle aree interne e montane del Paese: in arrivo 210 milioni di euro per sostenere le attività produttive
Buone notizie per 3.101 comuni delle aree interne e montane del Paese che potranno beneficiare dei 210 milioni di euro stanziati dal Governo che ha varato il decreto per il sostegno alle attività produttive di questi territori.
I Comuni potranno utilizzare questo contributo economico per sostenere le piccole e medie imprese del proprio territorio attraverso contributi a fondo perduto. In particolare le azioni di sostegno economico di cui al comma 1 possono ricomprendere:
- erogazione di contributi a fondo perduto per spese di gestione
- per iniziative che agevolino la ristrutturazione, l’ammodernamento, l’ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività artigianali e commerciali, incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla digitalizzazione dei processi di marketing online e di vendita a distanza, attraverso l’attribuzione alle imprese di contributi in conto capitale
- erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, per investimenti immateriali, per opere murarie e impiantistiche necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari e dei nuovi impianti produttivi acquisiti
Per la definizione della platea dei Comuni beneficiari è stato utilizzato il criterio della perifericità e della minore dimensione demografica. I requisiti per poter beneficiare di questo contributo sono i seguenti:
- le imprese devono svolgere attività economiche attraverso un’unità operativa ubicata nei territori dei Comuni
- intraprendere nuove attività economiche i questi territori comunali
- le aziende sono regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese
- non sono in stato di liquidazione o di fallimento
- non sono soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo
Soddisfatti i sindaci e Marco Brussone, presidente di Uncem, l’associazione nazionale comuni ed enti montani, che da tempo sollecitavano azioni concrete per sostenere l’economia di questi territori per il quale “Si tratta del più grande stanziamento di risorse per le attività economiche, commerciali e artigianali, delle aree interne e montane del Paese mai registrato negli ultimi cinquant’anni“.