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Bambù, una risorsa sostenibile per il settore dell’abbigliamento

bambù
Foto da Pexels

Una pianta che cresce da sola, ecologica e in grado di produrre ossigeno e rigenerare i terreni. Particolarmente versatile, si utilizza in svariati settori. La fibra è particolarmente indicata per produrre abbigliamento e accessori

Il bambù è una pianta di origini asiatiche dalle mille risorse, utilizzata in vari settori dalla moda all’edilizia e come sostituto della plastica per realizzare oggetti d’uso quotidiano.

Il 18 settembre si festeggia la Giornata mondiale del bambù, il World Bamboo Day, organizzata da qualche anno dalla World Bamboo organization per diffonderne la conoscenza.

La coltivazione del bambù non necessita di molti interventi essendo una pianta resistente a funghi e parassiti senza l’utilizzo di pesticidi. Superati i primi anni di vita non ha bisogno di molta acqua, cresce rapidamente e rigenera il terreno.

Il bambù è in grado di assorbire grandi quantità di CO2 e genera fino al 35% di ossigeno in più rispetto ad altre piantagioni.

Dalla fibra di bambù si ricava un filato lucente e morbido come la seta, antibatterico, resistente, traspirante, assorbente, biodegradabile al 100% e resistente ai raggi UV.

Proprio per le sue caratteristiche e per essere priva di sostanze tossiche è utilizzata soprattutto nella produzione di abbigliamento per neonati e bambini e per la produzione di abbigliamento intimo e calzetteria.

Bambù made in Italy

In Italia sono molte le aziende che utilizzano fibra di bambù per realizzare le loro collezioni. Fra queste il Calzificio Pinelli con la sua collezione Solidea, storica azienda di calze e collant a compressione graduata di Castel Goffredo, distretto delle calze in provincia di Mantova.

Il Calzificio Pinelli ha attivato dal 2019 il progetto Solidea Green Attitude che comprende iniziative per la tutela dell’ambiente. La nuova collezione Socks for you di gambaletti unisex è realizzata in pregiato filato di viscosa di bambù in cui la compressione graduata è garantita da uno strato di poliammide ed elaston racchiuso fra due strati di bambù.

Questa composizione consente la traspirazione e la termoregolazione. Molte sono le varianti in tinta unita e con fantasie di design.

Cora happywear nasce a Bolzano su iniziativa dell’imprenditrice Elizabeth Tocca che dopo essere diventata mamma ha deciso di dedicarsi a un’attività rispettosa dell’ambiente e della salute dei più piccoli.

L’azienda produce abbigliamento per neonato, bambino, donna e una linea dedicata a yoga e homewear in fibra di bambù, cotone organico, fibra di faggio e di eucalipto.

La produzione è ecologica: si utilizzano solventi naturali, le tintorie cui si affida sono tutte certificate Gots (Global Organic Textile Standard), l’acqua viene recuperata quasi al 100% e i tessuti sono biodegradabili.

Innbamboo, azienda fondata nel 2013 a Firenze dalla visione di due generazioni di imprenditori con decennale esperienza nel settore moda, propone capi e accessori interamente realizzati in bambù.

La prima linea lanciata sul mercato è stata quella dei Foulard Bamboo di alta qualità, dalla mano morbidissima e con molteplici fantasie e colori naturali. Nel tempo la proposta si è ampliata e oggi le varianti dei foulard sono più di 450.

Ai foulard si sono aggiunte le Bamboo Bag in bambù e canapa, le Bamboo Shoes che abbinano al bambù altri materiali ecologici e le Bamboo Masque, mascherine antibatteriche e lavabili in lino e bambù.

Produce invece maglieria di lusso I’m Bambù di Trento che utilizza fibra di bambù biodegradabile, soffice e confortevole, traspirante e adatta alle pelli più sensibili. I prodotti hanno ottenuto la Öko-Tex Certification e l’azienda è certificata VeganOK. Il packaging è in cartone riciclato.

Dedicata ai bambini la linea a marchio Bamboom che comprende body, abbigliamento, sacchi nanna, biancheria da letto, copertine, asciugamani, bavaglini, tutto in fibra naturale di bambù biodegradabile.

Yoga a tutto comfort

La tedesca Virblatt produce abbigliamento yoga uomo e donna in bambù antibatterico, inodore, traspirante, protettivo dei raggi UV, termoregolante. Vasta scelta di maglie, leggings, top da indossare come una seconda pelle.

Ha sede nell’hinterland milanese Forever Bambù, specializzata nella coltivazione di bambù gigante, varietà che raggiunge i 20 metri di altezza e cresce dai 25 ai 60 centimetri al giorno.

La durata di vita di una pianta può arrivare a 80/120 anni. Questo progetto è nato nel 2014 e oggi vanta 85 ettari di coltivazione biodinamica di questa pianta in due regioni italiane.

Ha ricevuto le adesioni di oltre 400 soci in cinque Paesi dando vita a 25 società agricole e raccogliendo 8 milioni di investimenti.

Nel 2017 è stata costituita la Forever Bambù Holding Srl che partecipa le 25 società agricole e nel 2020 è stato avviato un processo di fusione per costituire un Spa con l’obiettivo di quotarsi in borsa.

Silvia Massimino Silvia Massimino: è convinta che le scelte di tutti i giorni possono fare la differenza. Da tanti anni si occupa di moda, in particolare di moda sostenibile, per informare e comunicare gli sviluppi del settore; è stata attivista per i diritti degli animali, altra sua grande passione | Linkedin
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