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Gli impatti ambientali della moda tracciati grazie alla tecnologia blockchain

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blockchain - prodotti covalent
Immagine Covalent

Per i consumatori è sempre più importante sapere se il prodotto che acquistano rispetta l’ambiente; per i produttori, quindi, diventa fondamentale poter garantire la proprià sostenibilità. La tecnologia blockchain fa il resto: il caso di Covalent

Non ci sono più dubbi sulle intenzioni di acquisto sostenibile degli italiani, interessati soprattutto a prodotti che abbiano un packaging green e che provengano da aziende che hanno a cuore l’ambiente e hanno messo in atto procedure per ridurre il loro impatto ambientale.

Non è un caso che, secondo una ricerca di Deutsche Bank, le aziende che più si danno da fare per ridurre la loro impronta di carbonio e riescono a comunicarlo nel modo corretto, abbiano le migliori performance in borsa, mediamente dell’1,6% all’anno in più, rispetto alle altre.

Ma un conto è comunicare di avere una produzione sostenibile – molte aziende ricadono nel cosiddetto green washing, comunicando di essere più verdi di quello che sono in realtà – un altro poterlo garantire attraverso una tecnologia come la blockchain in grado di tracciare l’impatto del carbonio e la sostenibilità della supply chain dei prodotti.

Come Covalent, brand di moda lanciato recentemente da Newlight Technologies, che insieme a Ibm ha realizzato un progetto basato sulla piattaforma LinuxOne per tenere sotto controllo – e consultabile dai clienti – la sostenibilità degli articoli della linea AirCarbon.

AirCarbon è un biomateriale costituito da microrganismi che può essere fuso e utilizzato in alternativa a fibre naturali, plastica e pelle. Essendo realizzato con energia rinnovabile, AirCarbon è certificato come carbonio negativo dal Carbon Trust, il che significa che riduce la quantità di carbonio nell’aria.

Grazie a questo sviluppo tecnologico, agli articoli di Covalent viene assegnato un numero identificativo univoco di 12 cifre che viene utilizzato per contraddistinguere le diverse fasi del processo di produzione e dare evidenza al consumatore, attraverso una semplice ricerca sul sito di Covalent, delle emissioni prodotte – verificate da terze parti esterne all’azienda.

In questo modo, racconta Mark Herrema, ceo di Newlight Technologies, è possibile “fornire alle persone le informazioni necessarie per conoscere l’impatto ambientale dei nostri prodotti”.

Attraverso la tecnologia blockchain, quindi, Covalent può offrire una customer experience migliore e l’opportunità di capire gli impatti sull’ambiente dei prodotti di moda.

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