Microsoft, dopo l’annuncio del suo impegno a ridurre le proprie emissioni inquinanti, annuncia i primi risultati ottenuti sulla strada della sostenibilità ambientale
Se ne parla troppo poco e ci si divide sull’entità del problema – tra chi giudica eccessivi gli allarmi lanciati dalle associazioni ambientaliste e chi, invece, ritiene troppo blande le azioni intraprese per contrastare il climate change.
Fatto sta che l’urgenza della sfida ambientale e climatica – che a differenza della crisi sanitaria scorre sottotraccia ma inesorabile verso la data del non ritorno – richiede invece importanti azioni e un impegno costante e collettivo per la riduzione delle emissioni inquinanti.
Circa un anno fa, Microsoft – tra le aziende dell’IT più influenti – presentò una strategia per diventare carbon negative entro il 2030 – ovvero per produrre meno emissioni nocive di quelle compensate – riducendo l’impatto ambientale dell’azienda, dei suoi clienti e dei suoi partner.
In questi giorni, l’azienda di Redmond ha presentato il Sustainability Report, documento nel quale elenca i progressi ottenuti in questo ambito. In particolare, Microsoft ha annunciato:
- nuovi investimenti in tecnologie per la rimozione e cattura del carbonio, incluso il finanziamento di 26 progetti per la rimozione di oltre 1,3 milioni di tonnellate di anidride carbonica dall’atmosfera entro l’estate
- l’investimento di 1 miliardo di dollari nel Climate Innovation Fund, fondo aziendale creato per stimolare l’innovazione e le nuove tecnologie per combattere il cambiamento climatico
- una riduzione del 6% delle sue emissioni
- l’avvio di 20 opere per la ricostituzione delle riserve idriche e un progetto con le associazioni non governative per garantire accesso all’acqua potabile a 1,5 milioni di persone nel mondo
- una riduzione di circa 60.000 tonnellate di rifiuti solidi provenienti dai data center e dai campus Microsoft
- la raccolta di 10 petabytes di dati sull’ambiente, attraverso la piattaforma Planetary Computer, a supporto di organizzazioni, aziende, startup e governi nello sviluppo di progetti per la tutela dell’ambiente
Per il presidente della società Brad Smith questo sforzo non basta ancora e, anzi, Microsoft si impegnerà maggiormente anche per sensibilizzare i partner e i fornitori a rendere la supply chain la più sostenibile possibile.
A questo proposito, per trasferire il concetto di tutela dell’ambiente ancora più a fondo nella cultura aziendale, è stato annunciata, a partire dalla prossima estate, l’introduzione degli obiettivi di sostenibilità all’interno dei criteri che determinano le retribuzioni degli executive.