Il Gruppo Volkswagen ha annunciato la sua roadmap tecnologica nello sviluppo di batterie elettriche, con traguardo al 2030, con l’obiettivo di ridurne costi e complessità per dare slancio, definitivamente, alla mobilità elettrica
Ridurre complessità e costi di produzione delle batterie elettriche, aumentare i siti produttivi ed espandere la rete pubblica di ricarica per i veicoli elettrici: ecco i temi principali della roadmap annunciata da Volkswagen Group nel corso del suo Power Day, in cui sono state rese note le iniziative da qui al 2030, per spingere, definitivamente, la mobilità elettrica.
Al contrario di altri concorrenti il Gruppo Volkswagen continua, come un rullo compressore, la sua marcia decisa verso una completa elettrificazione della sua gamma.
E lo fa puntando su tecnologie e impianti produttivi che le garantiscano la possibilità di produrre batterie elettriche più semplici, meno costose e a volumi sufficienti a soddisfare tutta la richiesta delle sue fabbriche.
Inoltre, per completare la visione annunciata fino al 2030, punta a collaborazioni sinergiche per far crescere la rete pubblica dei punti di ricarica elettrica rapida, in modo da chiudere il cerchio della mobilità elettrica.
Mosse precise, decise e annuncate con largo anticipo dal management tedesco che, scottato dagli scandali sui motori diesel di qualche anno fa, sta facendo di tutto per sviluppare un’offerta ambientalmente adeguata ai tempi che corrono.
Lo afferma senza mezzi temini Herbert Diess, presidente del consiglio di gestione del Gruppo Volkswagen: “La mobilità elettrica è diventata un core business per noi. Ora stiamo integrando sistematicamente ulteriori fasi della catena del valore. Vogliamo assicurarci la pole position nella corsa alla migliore batteria e alla migliore esperienza del cliente nell’era della mobilità a zero emissioni“.
La responsabilità nell’esecuzione della strategia di lungo termine è stata affidata a Thomas Schmall, Ceo di Volkswagen Group Components, che spiega l’estensione dell’impegno del gruppo: “puntiamo ad avere sei fabbriche in funzione in Europa entro il 2030. Le nuove fabbriche dovrebbero produrre celle con un valore energetico totale di 240 GWh all’anno quando saranno completate“.
Le prime due fabbriche verranno attivate in Svezia, una nella gigafactory Northvolt Ett a Skellefteå in collaborazione con Northvolt, con un inizio delle attività nel 2023 che verrà espansa gradualmente fino a raggiungere una capacità annuale di 40 GWh.
La seconda fabbrica sarà quella di Salzgitter che dal 2025 si occuperà di produrre le batterie unificate per il segmento ad alto volume e di sviluppare innovazioni nel processo, nel design e nella chimica, con una capacità produttiva fino a 40 GWh all’anno.
Entrambe le fabbriche saranno alimentate con elettricità da fonti di energia rinnovabile. Facendo innovazione per sviluppare batteir sempre più economiche e prestazionali.
“Puntiamo a ridurre il costo e la complessità della batteria e allo stesso tempo ad aumentarne l’autonomia e le prestazioni – conferma Schmall – per rendere la mobilità elettrica accessibile e la tecnologia di guida dominante“.
Con lo sviluppo della nuova batteria unificata il gruppo automobilistico punta a ottenere significativi vantaggi in termini di costi, perché sarà disponibile già a partire dal 2023 e sarà installata sulle diverse marche del Gruppo, per raggiungere almeno l’80% di tutti i suoi veicoli elettrici nel 2030.
Ulteriori risparmi saranno ottenuti ottimizzando il tipo di cella, impiegando metodi di produzione innovativi e un riciclaggio coerente. Volkswagen punta così a ridurre gradualmente i costi delle batterie nel segmento entry-level fino al 50 percento e nel segmento di volume fino al 30 percento.
Allo sviluppo industriale e tecnologico Volkswagen aggiunge anche un forte impegno verso l’espansione della rete pubblica di ricarica elettrica. Insieme ai suoi partner, l’azienda tedesca intende arrivare a circa 18.000 punti pubblici di ricarica rapida in Europa entro il 2025.
Un passo importante, che punta a quintuplicare l’attuale disponibilità di punti di ricarica rapida odierna per coprire circa un terzo della domanda totale prevista in Europa per il 2025 e che verrà compiuto attraverso una serie di partnership strategiche, oltre che grazie alla joint venture Ionity.
La collaborazione di Volkswagen si avvarrà di Bp per installare circa 8.000 punti di ricarica rapida in un totale di 4.000 stazioni di servizio Bp e Aral, la maggior parte delle quali in Germania e Gran Bretagna.
In Spagna si sta lavorando con Iberdrola; in Italia, Volkswagen vuole collaborare con Enel per una rete di ricarica rapida autostradale ma anche nelle aree urbane. Volkswagen investirà entro il 2025 in totale circa 400 milioni di euro nell’intero programma europeo, con ulteriori investimenti a carico di partner esterni.