Come se fosse Natale, sarebbero centinaia le notizie da dare sulla Giornata della Terra 2021. Va bene, festeggiamo pure, ma sappiate che i dati non sono positivi e, anzi, la salute del nostro Pianeta sta peggiorando. Allora concediamoci questa giornata per capire come invertire la rotta. Le iniziative non mancano (qui una selezione ragionata)
Una nuova Epifania: è quella della Giornata della Terra 2021 che ormai da cinquantun anni si celebra proprio oggi, 22 aprile.
Giornata che, anche se potrebbe suonare paradossale, trova le sue radici nella Luna. Il 24 dicembre del 1968, infatti, l’astronauta Bill Anders, che orbitava intorno al nostro satellite a bordo dell’Apollo 8, scattò Earthrise, la foto in cui si vede la Terra che sorge da dietro la luna.
Nonostante il terreno fosse stato preparato dalla crescente consapevolezza degli impatti dell’inquinamento e dalla pubblicazione di Primavera silenziosa, il libro del 1962 in cui Rachel Carlson denunciava i pericoli dell’uso incontrollato dei pesticidi, secondo molti fu proprio Earthrise a innescare quel movimento che portò al primo Earth Day, celebrato il 22 aprile del 1970.
Da quel primo evento derivarono poi la creazione della United States Environmental Protection Agency, a cui seguirono l’approvazione del Clean Air Act, del Clean Water Act e una lunghissima teoria di provvedimenti e istituzioni.
Eppure, nonostante l’innegabile crescita della sensibilità ambientale, se nell’aprile del 1970 la concentrazione di CO2 in atmosfera era di 328 ppm, oggi siamo intorno a 418 ppm. E gli effetti, purtroppo, si vedono.
Legge europea sul clima, un primo accordo provvisorio
Un primo, timido, abbozzo di un sentimento legislativo che cambia, finalmente, arriva dall’accoglimento dell’accordo provvisorio della Commissione europea sulla legge europea sul clima.
La legge europea sul clima – elemento fondamentale del Green Deal – sancisce l’impegno a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e si pone l’obiettivo intermedio di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
Per la presidente Ursula von der Leyen si tratta di un passo legislativo fondamentale perché ora “l’impegno politico di diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050 è ora anche un impegno giuridico“.
Le iniziative a favore della Giornata della Terra 2021
Il Copernicus Climate Change Service ha scelto la Giornata della terra 2021 per presentare la prima edizione del Rapporto sullo stato del clima in Europa (2020).
L’analisi, condotta usando dati satellitari, misure in situ, modelli di simulazione e tecniche di rianalisi, fa il punto sullo stato del clima nel continente europeo per l’anno appena passato.
Le notizie non sono rassicuranti: il 2020 è stato l’anno più caldo mai registrato in Europa e nella parte nord-orientale del continente le temperature autunnali e invernali hanno sgretolato ogni record, arrivando a valori tra i 6 e i 9°C più alti rispetto alla media 1981-2010.
È diminuito significativamente il numero di giorni con temperature inferiori allo zero e, anche se il periodo estivo è stato caratterizzato da periodi di caldo intenso, le ondate di calore non sono state feroci come quelle registrate nel 2018 e nel 2019.
In alcune parte dell’Europa nord-occidentale e nord-orientale si è poi registrata una transizione brusca da un inverno particolarmente piovoso a una primavera, con impatti sulla portata dei fiumi, l’aridità dei suoli e la crescita della vegetazione.
A ottobre Inghilterra e Francia sono state colpite dalla tempesta Alex, che ha fatto sentire i suoi effetti – piogge tre volte superiori alla media e inondazioni catastrofiche – anche sul versante italiano delle Alpi marittime.
Ma la vera anomalia rilevata da Copernicus è l’Artide dove il fenomeno dell’amplificazione artica sta portando a una vera e propria impennata nelle temperature.
Il fenomeno ha assunto connotati clamorosi nella Siberia artica, con temperature 4,3°C più alte della media, ben 1,8°C in più rispetto al record precedente.
Le alte temperature hanno contribuito a far scendere la copertura nevosa sotto la media, innescando un feedback positivo perché le superfici non innevate risultano più scure e assorbono quindi una quantità maggiore di radiazione solare.
Il caldo, l’aridità e la mancanza di neve hanno innescato incendi di vaste dimensioni: durante l’estate 2020, nella Siberia artica si sono verificati numerosi incendi, che hanno portato alla più elevata quantità di emissioni di CO2 causate da incendi boschivi dal 2003.
Brutte notizie anche per il ghiaccio marino nel mare di Leptev, che ha toccato il suo minimo storico, e per quello del mar Baltico, sceso a livelli molto inferiori alla media.
Nel question time della conferenza stampa di presentazione del report gli scienziati dell’European Centre for Medium-Range Weather Forecasts hanno rimarcato l’aumento delle concentrazioni in atmosfera di anidride carbonica e metano, verificatosi nonostante i lockdown e hanno tendenzialmente escluso che il numero record di ore di luce solare rilevato nel 2020 sia da ricondurre alla riduzione dei particolati, anche questa in ipotesi associata al lockdown.
Oltre a queste, restano altre domande aperte, come quelle relative al cosiddetto global weirding, in cui le modifiche nelle dinamiche della stratosfera porterebbero a periodi primaverili con temperature molto basse, o quelle sui fenomeni di desertificazione nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, per cui non ci sono ancora abbastanza evidenze.
Il quadro è comunque chiaro: le temperature, anche in Europa, stanno aumentando e gli impatti sulle persone, le aziende, i sistemi di governance e le infrastrutture sono sempre più pesanti.
Per fortuna, la diffusione della consapevolezza sulla gravità delle trasformazioni globali in corso, congiunta alla volontà di cogliere i vantaggi economici che si accompagnano alla transizione all’economia verde e circolare, stanno portando cittadini, aziende e istituzioni a impegnarsi come mai prima sui temi dell’ambiente.
La sostenibilità e l’attenzione al Pianeta in cucina
Una conferma viene da un sondaggio condotto per TheFork, una piattaforma online per le prenotazioni di ristoranti in 22 paesi, che ha misurato il grado di sostenibilità delle abitudini alimentari degli italiani, soprattutto in relazione al tema degli sprechi di cibo.
I risultati sono confortanti: quasi l’84% degli intervistati sa che ai consumi alimentari sono associati degli impatti ambientali elevati e, complici anche i lockdown, è aumentata l’attenzione al tema degli sprechi.
Molti oggi sono più attenti a fare una spesa precisa, senza cedere agli acquisti impulsivi e prediligono alimenti con poco o nessun imballaggio. È ancora però difficile essere il 100% green, per difficoltà di reperimento dei cibi, per il loro costo e anche per questioni di praticità.
La lingua registra e a volte anticipa, le trasformazioni in atto nelle società e negli ultimi anni si sono diffuse nuove parole che descrivono in modo più preciso il rapporto degli esseri umani con il Pianeta.
Babbel, un’App per l’apprendimento delle lingue, ha raccolto alcuni di questi neologismi: eutierra si usa per indicare quelle sensazioni positive che vengono dal sentirsi parte della Terra, solastalgia esprime il senso di desolazione che si prova quando gli ambienti familiari vengono trasformati dai cambiamenti climatici.
Ci sono anche parole legate al movimento, come morbique, l’impulso a visitare luoghi remoti prima che vengano danneggiati dall’azione dell’uomo, o bergdenken, il desiderio di salire in montagna per sfuggire al caos urbano.
Altre ancora, come mottainai, che indica il disagio per gli sprechi inutili, o plastbanta, che esprime la crescente attenzione sul tema della plastica, raccontano i cambiamenti in atto nelle abitudini e nelle sensibilità collettive.
Appuntamenti ed eventi per la Giornata della Terra
Allora dedichiamo la Giornata della Terra a conoscere meglio il nostro Pianeta. Gli eventi non mancano, come quello organizzato da Cittadini Europei StopGlobalWarming.eu, in collaborazione con EarthDay.org e con il sostegno dell’associazione Civita.
Si tratta di un evento live di discussione sulla proposta di un carbon pricing europeo come strumento per combattere i cambiamenti climatici.
La diretta streaming dalla sede dell’associazione Civita in Piazza Venezia a Roma, con un parterre con ospiti italiani e internazionali, dal mondo scientifico, istituzionale e culturale, si potrà seguire, dalle 11 alle 12:30 circa, dal video qui sotto o dal nostro canale Youtube – anche Edizioni Green Planner è tra i partner dell’iniziativa.
Arte – anzi teatro – e Giornata della Terra: debitore nel titolo a un libro del grande astronomo Carl Sagan, Pale Blue Dot è uno spettacolo teatrale che verrà trasmesso online il 22 aprile alle 20:15.
La trama parte dal viaggio della sonda Voyager 1 e dalle vicende del suo creatore per sottolineare la fragilità e l’unicità del nostro pianeta, da proteggere anche attraverso l’espressione artistica.
La pièce è stata realizzata nell’ambito del progetto europeo Life MetroAdapt, finanziato dal Programme for the Environment and Climate Action (Life) della Commissione Europea.
Il progetto è stato focalizzato sull’area lombarda e ha messo a disposizione dei pianificatori urbani strumenti per la definizione delle attività di risposta ai cambiamenti climatici e per la realizzazione delle Nature based solutions, infrastrutture verdi con cui mitigare gli effetti degli eventi meteo estremi.
Italiana, il portale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale dedicato alla promozione della cultura, della creatività e della lingua italiana, ha deciso di celebrare la Giornata della Terra con due mostre.
La prima, 3CO-Design – 3R: Reuse, Recycle, Reduce, presenta una selezione di cinquanta oggetti riciclati e/o realizzati con materiali e tecnologie sostenibili, ideati dai protagonisti del design italiano.
Trash è invece una mostra virtuale dedicata a Trash – La leggenda della piramide magica, film d’animazione di Francesco Dafano e Luca Della Grotta incentrato sullo smaltimento e il riciclo dei rifiuti.
Si rivolge invece agli alunni delle scuole primarie l’ottava edizione di Ambarabà Ricicloclò – Da cosa nasce cosa, concorso sui temi del recupero e riciclo delle risorse, per la prima volta aperto anche alle scuole italiane nel mondo.
Sempre il 22 aprile, ma dalle 17 alle 20, Luciano Floridi, filosofo dell’università di Oxford, terrà una lectio magistralis sul sito del Lions Club Parma Host.
Organizzato dal Lions Parma, dall’Università di Parma e dall’assessorato alla cultura, l’evento sarà incentrato sull’onlife, lo spazio creato all’intersezione tra off line e on line in cui viviamo ormai le nostre vite.
Secondo Floridi, questa evoluzione apre prospettive importanti per la sostenibilità, dato che “il blu digitale è un grande alleato del verde dell’ambiente“.
Dalla filosofia alla musica, ma con un biglietto che si paga… in alberi. È questa la particolarità dello spettacolo che andrà in scena nella foresta di Arte Sella il 29 maggio 2021 e vedrà come protagonisti il violoncellista Mario Brunello e il botanico Stefano Mancuso.
Nel sistema Tree Ticket pensato per l’evento, ogni spettatore acquista un biglietto a cui è associato un attestato di adozione di un albero.
Le piante adottate verranno piantumate nell’area colpita dalla tempesta Vaia del 2018, dove andranno a creare un nuovo bosco.
La solidità scientifica dell’iniziativa è garantita dall’impiego del metodo Marc, una metodologia sviluppata da Etifor, spin off dell’Università di Padova, che permette di quantificare in modo preciso le emissioni di un evento e determinare nel contempo la quantità di alberi necessari a compensarle.
La tecnologia al servizio del Pianeta
Anche un’App può contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici: AWorld è la app sviluppata a supporto di ActNow, la campagna globale delle Nazioni unite che punta ad accrescere la consapevolezza sui temi del riscaldamento globale.
AWorld darà il suo sostegno a Davines, azienda leader nel settore della cosmetica professionale, con una challenge che chiederà ai saloni partner del brand di ridurre le loro emissioni di CO2.
Dal 24 aprile al 1 maggio, nell’ambito della Sessione Internazionale Milano 2021 dello European Youth Parliament, l’app attiverà il team Sostenibilità Circolare: ripensare oggi, plasmare il domani, in cui sarà possibile confrontarsi con una rete internazionale sui temi della sostenibilità e della consapevolezza ambientale.
Le aziende: corsa al sostegno della Giornata della Terra
Sono diverse le aziende che hanno scelto la Giornata della Terra 2021 per riaffermare i propri impegni nella sostenibilità.
Molini Pivetti ha organizzato, il 22 aprile alle 10, un webinar sui temi del cambiamento climatico e delle emissioni di CO2 a cui parteciperanno, tra gli altri, Paolo De Castro, economista e parlamentare europeo, Federica Gasbarro, attivista per l’ambiente e Tessa Gelisio, blogger ed esperta di ambiente.
Gruppo Hera, multiutility nei settori idrico, energetico e ambientale, ha annunciato che entro il 2023 prevede di coprire il 100% dei consumi con energia da fonti rinnovabili e ha sottolineato i risultati raggiunti con il progetto Più alberi in città che, attraverso la piantumazione di migliaia di piante, ha garantito l’assorbimento di quasi 3.000 tonnellate di CO2.
Inoltre, l’azienda di Bologna ha puntato sulla salvaguardia del suolo, un impegno in linea con gli Sdg delle Nazioni unite.
In particolare, Hera cerca di riutilizzare aree già urbanizzate e di conservare il contesto naturale delle aree su cui interviene: nel 2020 le opere di rete e di impianti concluse hanno portato a utilizzare oltre 320.000 metri quadrati di suolo, di cui l’87% era però già occupato da infrastrutture esistenti.
Che il suolo sia un elemento centrale ma spesso trascurato delle politiche di sostenibilità è stato sottolineato anche dall’europarlamentare Eleonora Evi. Partendo dal caso Lombardia, prima regione in Italia per consumo di suolo, Evi ha dichiarato che il problema non può essere risolto da iniziative regionali o nazionali ma richiede invece un approccio coordinato a livello europeo.
Un aiuto potrebbe venire dalla petizione People4Soil: a oggi è stata firmata da oltre 220.000 persone, che chiedono all’Europa di colmare un vuoto normativo che apre alla possibilità di impermeabilizzare e trasformare i suoli, con danni alla biodiversità e all’agricoltura.
E poi i video. Tanti anche quelli…
Si chiama Earth Park il mockumentary distribuito da oggi su tutte le piattaforme social che ci porta su un altro pianeta nell’anno 3016, in un futuro distopico dove gli esseri umani – dopo aver causato la propria autodistruzione e quella della Terra – sono stati clonati per osservarne il comportamento.
Con un tono fortemente ironico, il video è girato all’interno de I Casali del Pino, la tenuta agricola all’interno dell’area protetta del Parco di Veio nei pressi di Roma, grazie al sostegno della proprietaria Ilaria Venturini Fendi e vanta la presenza di nomi quali Dario Bressanini – chimico e divulgatore scientifico molto attivo sui social media – e degli attori Camilla Filippi, Claudia Gerini e Giorgio Marchesi che interpretano dei cloni del tutto indifferenti alla bellezza del pianeta Terra.
Porta la firma di Sodastream il video con Randi Zuckerberg che invita le persone a dimostrare preoccupazione per l’ambiente, non solo attraverso i social media, ma anche ad agire nella vita reale.