Voglia di vacanza naturale: tra campeggi, anche di lusso, crociere in barca a vela e itinerari tra storia e cultura, si moltiplicano le offerte per il glamping. E anche nel settore del turismo la sostenibilità si conferma come un elemento ormai imprescindibile
La parola “glamping”, dalla fusione di “glamour” e “camping”, indica quelle attività che combinano l’esperienza tipica del campeggio, la sua informalità, il senso di libertà e il contatto con la natura, con le ricercatezze e le attenzioni delle sistemazioni più lussuose.
Si tratta di un settore che ha mosso i primi passi intorno al 2000 (la parola glamping è stata inserita nell’Oxford English Dictionary solo nel 2016) e che oggi cresce a ritmi sostenuti. Complice forse la voglia di stare all’aria aperta in risposta alla pandemia, su scala globale si prevede infatti un tasso annuo di espansione del 12-14% da qui al 2028.
E anche nel nostro paese si moltiplicano le offerte: il Nabi Resort & Glamping offre ai suoi clienti la possibilità di trascorrere le vacanze nell’oasi naturale dei Laghi Nabi, ricavata dalla rigenerazione di una cava di sabbia sul Litorale Domizio, a Caserta.
Gli ospiti possono scegliere se dormire in tende galleggianti sul lago o nei lodge costruiti su palafitte a bordo lago, e hanno a disposizione una vasta gamma di esperienze, dalle escursioni a cavallo al birdwaching, dagli sport acquatici fino alle ascensioni in mongolfiera, da cui ammirare i paesaggi dell’oasi.
Quale tipo di campeggiatore sei?
Pitchup.com, una piattaforma online specializzata nelle vacanze all’aperto in tutta Europa, per l’estate 2021 ha individuato 5 categorie di campeggiatori, a cui propone il tipo di struttura più adatto.
Si parte dal “selvaggio”, il campeggiatore prototipico, spartano e minimalista, e dall’“avventuroso”, quello incapace di stare seduto e sempre in cerca di occasioni di divertimento.
Ci sono poi gli “chic”, che guardano ovviamente ai lussi offerti dalle strutture glamping, e i “buongustai”, a cui, inutile dirlo, preme più di ogni altra cosa il cibo.
Infine, i “pet friendly”, che su Pitchup.com possono individuare le migliori strutture in cui portare i propri animali.
E per chi ha sempre sognato una casa sull’albero, la piattaforma propone una selezione delle migliori dimore sugli alberi in Italia, Francia, Inghilterra e addirittura in Sudafrica.
Ma oltre che sul lusso e la ricercatezza delle esperienze, i campeggi oggi puntano sempre di più sulla sostenibilità, impegnandosi a ridurre i consumi di plastica e di acqua e a utilizzare cibi locali e detersivi bio.
Campeggi.com, portale dedicato alla ricerca e alla prenotazione di vacanze in campeggi e villaggi turistici, ha selezionato 12 camping che hanno deciso di coniugare il rispetto dell’ambiente alla qualità dell’offerta.
Si va dal Continental Camping, di Verbania, che ha installato delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, al Villaggio dei fiori di Sanremo, in cui la nuova reception, certificata CasaClima Gold, è stata costruita usando legno e sughero.
Tra i casi più virtuosi, il Camping Bergamini, che tra impianti fotovoltaici e solari termici, compattatori per bottiglie e lattine e sensori per ridurre i consumi di aria condizionata, arriva a risparmiare oltre 230.000 chilogrammi di CO2 in un anno.
Una proposta interessante è quella del Camping Village Rais Gerbi, che per responsabilizzare i suoi clienti ha adottato un sistema di carte prepagate per l’elettricità delle strutture e delle piazzole per camper.
In vela con bivacco
Per chi ama le vacanze in barca, Horca Myseria, una comunità di appassionati di vela, propone due crociere, entrambe della durata di una settimana, nelle isole dell’arcipelago toscano oppure nell’arcipelago della Maddalena e Bonifacio.
La nota distintiva è che i due viaggi sono organizzati nell’ambito del progetto “SosteniAMO il Futuro”, sviluppato da Horca Myseria per ridurre inquinamento ed emissioni.
In particolare, presso la base da cui partono le crociere è stato installato un depuratore che consentirà di risparmiare oltre 10.000 bottiglie di plastica in una sola stagione.
Inoltre, la cambusa a bordo delle barche sarà a km 0 e con stoviglie compostabili, e ogni equipaggio si impegna a veleggiare il più possibile con l’obiettivo di non consumare più di 10 litri di gasolio al giorno.
Sulla rotta di Enea
Ispirata invece alle vicende dell’eroe celebrato da Virgilio, è “La rotta di Enea”, un itinerario culturale che ha ottenuto la certificazione rilasciata dal Consiglio d’Europa per quei percorsi turistici (sono ormai 45, il primo a ottenere la certificazione è stato il Cammino di Santiago di Compostela) che promuovono la storia e la cultura europee.
“La rotta di Enea” parte da Troia e arriva a Roma dopo aver attraversato Turchia, Grecia, Albania, Tunisia: il percorso è organizzato in 21 tappe, e offre la possibilità di visitare 6 siti Unesco e 3 parchi nazionali.