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Cicloturismo, una passione che fa bene anche ai portafogli

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cicloturismo urbano
Foto di Pascvii da Pixabay

Secondo le stime più accreditate, il settore del cicloturismo in Europa vale circa 50 miliardi di euro ed è uno di quelli che ha tenuto meglio all’impatto della pandemia. Ora, è una parte molto promettente dei piani di ripresa: gli appuntamenti non mancano

Un paio di calze, una camicia, una cerata per la pioggia che alla bisogna serviva anche come tenda, una coperta pesante… e un revolver sempre carico. Era questo l’equipaggiamento con cui, alle 8 della mattina del 22 aprile del 1884, Thomas Stevens partì da San Francisco per quello che è passato alla storia come il primo giro del mondo in bicicletta.

Anche se, per essere precisi, non si trattava esattamente di una bicicletta, quanto di un biciclo, il velocipede con la ruota anteriore molto più grande di quella posteriore, di gran moda alla fine dell’Ottocento.

Su questo mezzo, comunque a due ruote, approfittando di qualche passaggio in nave, Stevens attraversò Stati Uniti, Europa e Asia e, nel dicembre del 1886, concluse la parte in bici del suo giro del mondo a Yokohama, in Giappone.

Il viaggio di Stevens è una delle imprese più celebri della fase iniziale del cicloturismo, che proprio in quegli anni inizia ad attrarre appassionati. Nel 1878 era stato infatti fondato il Bicycle Touring Club, in seguito rinominato Cyclists’ Touring Club, attivo ancora oggi.

Nel maggio del 1880, a Newport, Rhode Island, era stata creata la League of American Wheelmen, che dopo soli vent’anni contava oltre 100.000 iscritti.

Qualche anno più tardi, ispirandosi al British Cyclists’ Touring Club, Paul de Vivie coniò la parola cyclo-tourisme, fondando poi quella che è diventata la Fédération Française de Cyclotourisme.

Si è fatta (letteralmente) parecchia strada da quell’epoca, senz’altro più scomoda e probabilmente più avventurosa e, anche grazie al fatto che sono cambiati i materiali, le tecnologie, la componentistica e gli accessori, il cicloturismo continua ad attrarre frotte sempre più numerose di appassionati.

In più, per via delle sue caratteristiche si pone come una delle modalità ideali per viaggiare nell’epoca dei cambiamenti climatici e della perdita di biodiversità.

Viaggiare in bici, infatti, è un modo di spostarsi davvero a emissioni zero, silenzioso, lento a sufficienza per non trasformare un viaggio in uno zapping frenetico e che permette di scoprire luoghi e tradizioni altrimenti difficili da conoscere, sempre rispettando la natura.

Sono questi i cardini su cui ruota la proposta congiunta di Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) e Active Italy, una rete di imprese nata con lo scopo di creare sinergie nel settore del turismo sostenibile, che per il weekend del 19/20 giugno hanno organizzato la prima edizione delle Le Giornate Nazionali del Cicloturismo, con un fittissimo calendario di iniziative sia per incentivare il cicloturismo.

Inoltre, nelle intenzioni degli organizzatori le due giornate sono parte di un percorso che punta a normalizzare l’intermodalità tra bici e altri mezzi di trasporto collettivo e a sostenere la diffusione di percorsi specifici per il cicloturismo,

Anche la Cooperativa A perdifiato, che organizza attività nella natura nel parco dei Colli Euganei, ha messo in calendario due pedalate: la prima si terrà il 18 giugno, 5 chilometri per bambini e adulti attorno al Monte Sereo, sui Colli Euganei.

La seconda due giorni dopo, un tour in bici lungo gli argini del Fiume Bacchiglione, con la possibilità di noleggiare bici a pedalata assistita.

Il cicloturismo è sempre più rilevante anche dal punto di vista economico. Basti pensare che, nell’estate del 2020, ancora in piena pandemia, nel nostro Paese si sono mossi circa 5 milioni di cicloturisti per un giro d’affari da quasi 7 miliardi di euro, che in larga misura sono andati beneficio delle tradizioni e del patrimonio culturale delle piccole realtà locali.

E alle potenzialità di sviluppo di questo settore è dedicata una delle tre aree espositive di Bluexperience, salone della mobilità sostenibile organizzato a Napoli dal 10 al 12 settembre e che ha come main sponsor V-Ita, azienda milanese che produce bici elettriche.

Nel corso dell’evento si terrà anche l’edizione 2021 di Bike Summit, evento che ogni anno analizza il turismo a due ruote, nell’ottica soprattutto rilanciare l’economia sviluppando territori e percorsi bike-friendly.

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