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Arte e sostenibilità, i veri must dell’estate 2021

pubblicato il: - ultima modifica: 15 Luglio 2021
arte e sostenibilità
Foto di Stefan Keller da Pixabay

È ancora diffusa l’idea dell’arte come di un mondo chiuso e autoreferenziale, che volutamente si disinteressa alle grandi questioni che attraversano la società. Almeno per quanto riguarda la sostenibilità, per fortuna non è più così: il rispetto e l’attenzione per l’ambiente sono ormai alla base di moltissime manifestazioni artistiche, a livello sia dei temi trattati sia dei principi organizzativi, con l’obiettivo di ridurre sprechi e consumi

Da sempre, il mondo dell’arte è un’antenna estremamente sensibile delle tendenze e delle sensibilità della società. Non stupisce quindi che, negli ultimi anni, si siano moltiplicate le iniziative che coniugano varie forme di creatività e tematiche ambientali, con gli artisti che denunciano gli scempi arrecati all’ambiente e indicano soluzioni e percorsi possibili.

A Milano, la rassegna Un giardino per amico, che rientra nel programma Lacittàintorno organizzato da Fondazione Cariplo, porta in giro per la città alcuni spettacoli teatrali, incentrati sul rapporto tra gli esseri umani e la natura.

Il 17 e il 24 luglio, agli Orti di via Padova, verrà presentato Come un vegetale, che svela agli spettatori cosa ci possono insegnare le piante. Sempre agli Orti di via Padova, questa volta però il 28 agosto, andrà in scena 94 passi in giardino, la storia di un giardino e dei suoi misteri, raccontati in un arco di vent’anni.

La rassegna continua anche a settembre: il 3 toccherà a Alberi Maestri Kids, una performance sull’universo delle piante e degli alberi e il 18 ancora gli Orti di via Padova ospiteranno Teatro con il cappello, opera costruita dall’interazione tra pubblico e spettatori.

Sempre in via Padova, il 19 settembre si terrà Il Mago Di Ort, spettacolo per famiglie con trucchi e magie, mentre il 9 ottobre la rassegna si chiuderà con Storie Selvatiche, tre storie d’amore tra umani e luoghi potenti, sullo sfondo della natura e della sua capacità di rigenerazione.

Arte e sostenibilità, a Santarcangelo

Nato nel 1971, Santarcangelo dei Teatri è il festival teatrale più longevo nel nostro paese. Quest’anno, a chiusura della serie di eventi pensati per celebrare i 50 anni dalla fondazione, andranno in scena fino al 18 luglio gli spettacoli organizzati nell’ambito di Futuro Fantastico. Festival mutaforme di meduse, cyborg e specie compagne, che esploreranno da prospettive diverse, attraverso il teatro, il cinema, la musica e la letteratura, l’idea di una coevoluzione tra umani e altre specie.

Anche alla luce della pandemia: il Covid è il risultato di una zoonosi, a ribadire la connessione della nostra con le altre specie che popolano il pianeta.

Altro evento in cartellone è How To Be Together, che si svolgerà fino al 18 luglio in un ecovillaggio temporaneo e che vedrà impegnati 5 gruppi di lavoro di 10 persone ciascuno che cercheranno di rispondere alla domanda, come essere insieme, che dà il nome all’iniziativa.

Ogni gruppo affronta il tema da una prospettiva specifica: si va dall’esplorazione della dimensione spaziale come ambito per generare nuove relazioni, alla comunicazione come rituale capace di attirare presenze invisibili.

Il laboratorio Ecosistemi ultra umani analizza l’interdipendenza e le alleanze con le altre forme viventi, mentre Estetica e politica e Il selvatico come forma di conoscenza alternativa, puntano a mettere in discussione strutture e pratiche sociali consolidate.

Anche quest’anno, il festival e tutte le attività dell’associazione Santarcangelo dei Teatri sono stati organizzati tenendo come riferimento Ps: Presente Sostenibile, progetto che guarda agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni unite per ridurre gli impatti su clima e ambiente.

Spazio quindi a trasporti in sharing o con bici o auto elettriche, all’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e un’attenzione maniacale alla riduzione di qualsiasi rifiuto.

Cibo sostenibile e acqua da erogatori e fontanelle completano l’impegno del festival per migliorare l’ecosostenibilità di un evento che ogni anno richiama migliaia di persone.

Oltre al teatro, anche il cinema torna protagonista delle serate estive. Coordinato da Slow Food e organizzato in collaborazione con l’associazione Cinemambiente, il progetto Cine (Communities for innovation, networks and environment) vuole sostenere l’esperienza cinematografica in quei luoghi dove i cinema non esistono.

L’iniziativa punta anche a rafforzare la loro funzione dei cinema come spazi in cui affrontare tematiche che riguardano le comunità locali, come il cibo e la sostenibilità.

Il calendario delle proiezioni, che termineranno nell’aprile del 2022, verrà presentato a Cheese, evento di Slow Food dedicato alle forme del latte, in programma a Bra dal 17 al 20 settembre e a Cinemambiente Festival, dall’1 al 6 ottobre a Torino.

Dal 4 all’8 agosto gli spettatori potranno assistere a un’anteprima durante Cinemambiente Summer Festival in Val Chiusella (Piemonte). Il format prevede che, oltre alle proiezioni, si svolgano incontri con esperti, che puntano soprattutto a coinvolgere i più giovani.

Il programma artistico dell’Unione europea

Da anni, l’Unione europea sostiene l’industria dell’audiovisivo attraverso il programma Europa creativa. Quest’anno, 17 film finanziati dall’Ue parteciperanno al Festival di Cannes e di questi ben 5 sono candidati alla Palma d’oro: The Story of my Wife di Ildikó Enyedi, Bergman Island di Mia Hansen-Love, Compartment No. 62 di Juho Kuosmanen, Titane di Julia Ducournau e Tre piani di Nanni Moretti.

Infine, il Museo della scienza di Milano ha presentato due nuovi documentari sui progetti del Cnr su cibo e bioeconomia. Dopo il primo, che dal 7 di luglio è disponibile sui canali social del Museo, dedicato ai rapporti tra nutrizione, alimentazione e invecchiamento, dal 14 di luglio sarà disponibile un nuovo documentario dal titolo Sostenibilità: la sfida più importante.

Condotto, come il primo, da Barbara Gavellotti, racconta delle ricerche in corso al Cnr per rispondere alla sfida centrale dei prossimi decenni: come nutrire una popolazione in crescita senza impoverire ulteriormente le risorse del nostro pianeta, ma anzi arrivando a un’agricoltura finalmente sostenibile.

Entrambi i documentari sono stati realizzati nell’ambito della convenzione Rinnova. Firmata nel 2020 tra il Museo e il Cnr-Disba, vuole diffondere la cultura tecnico-scientifica, sviluppando e rendendo accessibili nuove risorse culturali, anche attraverso il dialogo tra società civile e mondo della ricerca.

Intanto, sabato 17 luglio a Milano si terrà all’evento musicale Play:Fair For People and Planet con la partecipazione di Margherita Vicario, Epoque e Populous,  giovani artisti della scena musicale italiana che hanno deciso di scendere in campo per sensibilizzare il pubblico su sostenibilità e gender equality. Il concerto, organizzato dalla Campagna Sdg Action dell’Onu in collaborazione con Music Innovation Hub, Keychange, la città di Milano, la Triennale di Milano si terrà in una location inaspettata nel centro della città, nel completo rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid e con un pubblico ristretto. Per poter partecipare basterà registrarsi su https://playfair.act4sdgs.org/, e rispondere a un semplice quesito: quale sarà la tua azione per contribuire agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile?

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