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Agricoltura e città: intelligenza artificiale e sensori per un futuro smart

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Immagine di ThisIsEngineering da Pexels

Saranno i settori dell’agricoltura e dello sviluppo delle città quelli maggiormente impattati – positivamente – dall’innovazione tecnologica; lo rivela una proiezione di GreenVulcano Technologies basata sulle ricerche del Politecnico di Milano

Parte tutto dall’Internet of Things, un contenitore tecnologico in grado di impattare positivamente su tanti ambiti diversi, tutti smart – in prevalenza agricoltura, sviluppo urbano ma anche smart asset management, mobilità intelligente e gestione avanzata degli edifici – che già oggi portano un valore al nostro Paese di circa 8 miliardi di euro.

Lo prevede la proiezione elaborata da GreenVulcano Technologies basata sulle ricerche condotte dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.

I risultati della proiezione sull’innovazione tecnologica in Italia

La proiezione elaborata a partire dai dati della ricerca del Politecnico di Milano, mostra che gli sviluppi principali, a livello di fatturato nazionale, si prevedono nell’ambito dello smart asset management (metering e asset management nelle utility), con un valore di 2 miliardi di euro nel 2021 che rappresenta il 25% del totale.

A seguire le smart car, con un fatturato pari a 1,6 miliardi di euro, il 20% del totale (la metà del parco auto circolante in Italia risulta già oggi connesso); quindi smart city e smart building, con un fatturato di 1 miliardo di euro ciascuno, il 12% del totale.

Da soli, questi 4 ambiti economici corrispondono al 69% del totale. Secondo i dati del Politecnico però, è la smart agricolture il comparto che lo scorso anno ha registrato la crescita maggiore (+17%), oltre il doppio rispetto alla crescita del settore delle smart city (+8%).

Per l’Osservatorio del Politecnico è in lieve calo il settore dello smart home che ha registrato lo scorso anno 505 milioni di euro di fatturato e per la proiezione GreenVulcano Technologies arriverà a 800 milioni a fine 2021.

Le soluzioni intelligenti per la fabbrica e la logistica, infine, sono in crescita rispettivamente del 10% e del 4%: in questi settori, per gli analisti di GreenVulcano Technologies, le applicazioni più interessanti sono quelle legate alla gestione della fabbrica che permettono il monitoraggio in tempo reale dei consumi energetici e della produzione.

Il trend dei prossimi anni

Uno dei cambiamenti più importanti degli ultimi 10 anni e probabilmente anche dei prossimi 10 anni è la pervasività di enormi quantità di dati, centrale nella trasformazione che l’industria sta vivendo con la rivoluzione digitale.

Tra le tecnologie più diffuse all’interno di questo ecosistema, l’Internet of Things (IoT) sta giocando un ruolo sempre più rilevante: si parla, oggi, di Industrial Internet of Things (I-IoT), grazie all’applicazione e presenza nei diversi settori e processi industriali di sensori IoT, che forniscono dati in maggiore quantità e con un livello di dettaglio più profondo.

Le tecnologie cognitive, l’intelligenza artificiale, il machine learning e il deep learning stanno aumentando la capacità delle macchine intelligenti di svolgere analisi automatiche e di agire in modo autonomo.

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