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Una casa solidale, la promette Fondazione Impact Housing

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Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Una casa solidale, ecco quanto si promettono di fare, forse un po’ troppo ambiziosamente, Fondazione Impact Housing Comunità e Città Trasformative Onlus (Fih), nata da poco, su iniziativa di Homes4All e di una coalizione di enti del terzo settore accomunati dall’impegno sui temi dell’abitare

La fondazione non avrà direttamente quali beneficiari persone fisiche ma l’esecutività dei progetti si tradurrà in un tangibile beneficio per tutti coloro che decidono di accedere a nuove formule abitative, promette Mario Montalcini, presidente Homes4All, startup innovativa e società benefit nata per rispondere all’emergenza abitativa e promuovere la rigenerazione urbana.

Fih si presenta come una fondazione di partecipazione con sede a Genova che ha come obiettivo la ricerca su modelli, tipologie ed esperienze di housing innovativo, per fare dell’abitare l’innesco di processi di rigenerazione urbana ad alto impatto sociale in luoghi problematici.

Azione da conocretizzare con la cooperazione tra risorse pubbliche, investimenti privati e terzo settore, mettendo al centro dei propri intenti la cura della persona, il benessere dell’essere umano, la crescita delle future generazioni e la sostenibilità ambientale.

La scelta di Genova risponde a un riconoscimento della città quale culla della solidarietà sociale che è stata interpretata nei secoli in modo creativo sempre finalizzata al bene comune; una città aperta sul Mediterraneo che sa essere accogliente, sensibile e ricca di iniziative sociali.

Mario Montalcini, presidente Homes4All, spiega al nostro giornale che la sua società, quale promotore della Fondazione, ha elaborato un piano di fattibilità che prevede lo studio e la realizzazione di specifiche progettualità, anche internazionali, nonché l’individuazione di una governance tramite un consiglio di indirizzo per l’elaborazione delle politiche di sviluppo, un consiglio di amministrazione per la gestione delle attività, una direzione per il coordinamento organizzativo e un comitato tecnico scientifico di aiuto allo sviluppo delle progettualità e i partecipanti alla Fondazione, persone fisiche e giuridiche, che a vario titolo, sostengono la Fondazione.

Il primo anno di attività sarà in autofinanziamento e, successivamente, saranno attuate partnership con i soci fondatori e con i partecipanti nel dare avvio a progettualità condivise e compartecipate.

Ancora “La Fih è una fondazione di partecipazione e conta di utilizzare le contribuzioni raccolte per un immediato utilizzo nel campo degli studi e delle progettualità per diventare attivatore di nuove politiche trasformative di housing.

La fondazione non avrà direttamente quali beneficiari persone fisiche ma l’esecutività dei progetti si tradurrà in un tangibile beneficio per tutti coloro che decidono di accedere a nuove formule abitative o ambiscono a uscire dalle spirale dell’emergenza abitativa.

La fondazione opera integrando competenze, capitali e desiderio di contribuire a una rigenerazione urbana nel rispetto di parametri di impatto sociale condivisi a livello internazionale. Abbiamo, lungo la strada, incontrato partner di alto livello che hanno creduto nell’iniziativa e hanno permesso di dar vita alla fondazione insieme ad Homes4All unendo le loro competenze“.

Obiettivo di rigenerazione urbana

Fih è presieduta da Matteo Robiglio, architetto e ricercatore, docente al Politecnico di Torino e fondatore del centro interdipartimentale di ricerca Full – the Future Urban Legacy Lab, che dichiara: “In una prospettiva social Impact, l’abitare nelle sue diverse declinazioni e integrato con altre funzioni urbane può essere l’ingrediente decisivo per rendere trasformativi i processi di rigenerazione urbana, valorizzando il potenziale creato da iniziative culturali e sociali attraverso il riuso e la trasformazione degli immobili, la riqualificazione degli spazi della comunità e l’integrazione tipologica, funzionale, generazionale e sociale.

Fih con le sue iniziative di ricerca e azione vuole contribuire a costruire e diffondere questa nuova cultura operativa dell’abitare, superando le consolidate barriere tra pubblico e privato, mercato e sociale, profit e non profit, verso l’obiettivo comune di dare a tutti una casa bella, economicamente accessibile e profondamente integrata nella comunità e nella città.

Più in particolare, Fih vuole unire sviluppo immobiliare, azioni di risposta all’emergenza abitativa e accompagnamento sociale in una visione strategica unitaria orientata all’impatto sociale. Per fare questo, la fondazione intende costruire una nuova cultura dell’housing che superi le barriere consolidate ma obsolete tra azione privata, azione pubblica e terzo settore.

È un’azione che richiederà ricerca, confronto, discussione – in una prospettiva internazionale – e insieme concreti interventi dimostrativi sui territori delle città italiane, in quei luoghi dove la rigenerazione è più urgente, la domanda sociale più pressante e l’investimento oggi invece assente“.

I soci fondatori e il loro apporto

Insieme a Homes4All, sono membri fondatori di Fih: Drc Italia, Ong internazionale attiva in oltre 40 paesi del mondo nell’accoglienza di persone rifugiate e di migranti; Comin, cooperativa sociale e di solidarietà di Milano che promuove interventi educativi a favore di minori e famiglie, di persone anziane, con disabilità, in situazione di povertà, isolamento sociale, fragilità; Fondazione Ceis Genova, centro di solidarietà di Genova fondata da Bianca Costa Bozzo e che da decenni si occupa di persone in condizioni di disagio a causa delle dipendenze e di altre fragilità attraverso percorsi terapeutici, educativi e di inclusione sociale.

L’accoglienza dei popoli sul mare sa essere creativa; un’accoglienza che è comunque progettuale e addirittura innovativa come la nuova Fondazione Impact Housing. Un progetto che va incontro a un bisogno così elementare dell’uomo, la dimora; un progetto declinato in termini creativi e solidaristici che coinvolgerà tante persone; onorati di poter dare una mano“. Questo il commento rilasciato da Enrico G. Costa della Fondazione Ceis Genova.

A sua volta Giulia Spagna, Drc Italia aggiunge: “La possibilità di avere una casa rappresenta la chiave di volta per aiutare persone in gravi difficoltà sociali ed economiche. Anche qualora processi di inclusione e recupero siano attivi, la mancanza di un tetto stabile e dignitoso sopra la testa è spesso causa di una spirale discendente che porta alla perdita di autonomia, salute e diritti.

Oggi, con la Fondazione Impact Housing, noi di Drc, uniamo le forze con attori del privato e del sociale italiano per innovare l’housing sociale. L’ambizione è quella di usare l’expertise reciproca in contesti locali, nazionali e internazionali, per sviluppare modelli di inclusione abitativa sostenibili per tutti coloro che ne hanno bisogno“.

Infine Emanuele Bana, presidente Comin Cooperativa Sociale di Solidarietà, conclude affermando che “La costituzione della Fondazione Impact Housing rappresenta per Comin una sfida importante ed entusiasmante, che ci permette di occuparci del tema della casa che, in una città ricca come Milano, rischia di essere una ferita se rimane un bene per pochi.casa

Farlo con soggetti che non provengono solo dal mondo della cooperazione ci farà sperimentare un approccio innovativo, che tenga insieme gli aspetti concreti della vita degli individui e lo sviluppo dei legami di comunità. È così che si costruisce la rigenerazione urbana“.

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