Il gruppo ospedaliero Ghu stringe un accordo con Enerbrain per l’utilizzo di un sistema cloud energetico: risparmio energetico e migliore qualità dell’aria
Aperta la collaborazione tra Enerbrain e Ghu Psychiatrie et Neurosciences di Parigi – gruppo ospedaliero universitario di Parigi specializzato in psichiatria e neuroscienze – per migliorare la qualità dell’aria in più di 100 edifici attraverso l’utilizzo del cloud energetico.
La soluzione sviluppata da Enerbrain, azienda torinese nata nel 2015, oltre ad abbattere le emissioni di CO2, raggiunge in media il 20-30% di risparmio energetico sulla bolletta dell’edificio.
“La partnership con Ghu – spiega il gruppo Enerbrain – è nata da una collaborazione tecnica e da un test in-building con l’Hospital Group. Il sistema Enerbrain è stato integrato in un edificio per mostrare le prestazioni del suo sistema sfruttando l’Ai – intelligenza artificiale“.
“Il test – continua l’azienda – chiamato Poc (Proof of concept), è una fase in cui il sistema Enerbrain prende il controllo dei sistemi Hvac dell’edificio e per un periodo di tempo viene spento, consentendo risultati comparativi. Questo principio on/off viene eseguito per un paio di settimane e può anche essere eseguito su richiesta in diverse stagioni“.
Facilità e versatilità di installazione rendono il sistema adatto a qualsiasi tipo di edificio, migliorando la qualità interna dell’aria: un regalo sia per i pazienti che per gli operatori sanitari.
L’accordo di Ghu con Enerbrain, di durata quadriennale, intende creare le condizioni ottimali affinché ricercatori e medici possano lavorare al meglio, in un ambiente costituito da un adeguato apporto di confort.
Ma come funziona il sistema?
“Il cuore dell’impianto – spiega Enerbrain – consiste nell’installare un sistema di monitoraggio in grado di acquisire i parametri ambientali e analizzare i vettori energetici relativi all’edificio. Tutti i dati raccolti vengono inviati al cloud, senza cavi. Il cloud riceve i dati e utilizzando algoritmi di machine learning, costruisce i modelli previsionali elaborando strategie di efficientamento di tutti i vettori energetici. La stessa piattaforma è in grado di elaborare e analizzare i livelli di performance dell’edificio“.
Con l’allacciamento del sistema si ottiene un risparmio del 30% dell’energia consumata, un miglioramento dell’aria respirata e minori emissioni pari a 100 tonnellate di CO2 in un anno.
“L’algoritmo – chiarisce Enerbrain – definisce le modalità di regolazione degli elementi in campo, in modo che si possa mantenere il massimo comfort con il minimo dispendio di energia. Viene quindi attivata una relazione automatica e dinamica che tiene sempre conto dell’esigenza di comfort dell’uomo, utilizzando in modo intelligente le risorse esistenti a disposizione (sistema di regolazione, Bms, telegestione e Ddc, Direct Digital Control)“.
L’interfaccia smart consente di visualizzare e analizzare i dati di monitoraggio e impostare i parametri di controllo degli impianti tramite un applicativo web che non necessita di alcuna installazione software.
Inoltre, la velocità di installazione – in media 2/3 giorni – e l’investimento iniziale non particolarmente gravoso, fanno sì che l’impianto possa produrre un payback in tempi piuttosto brevi.