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La rinascita dei surgelati

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alimenti surgelati
Foto di Nimit Naik da Pexels

Contro ogni aspettativa, gli italiani sono ghiotti di surgelati e a evidenziarlo sono i dati presentati dall’Iias, Istituto italiano alimenti surgelati. Complice è stato anche il periodo vissuto in lockdown che ha dato una forte scossa a questo settore

È proprio vero, le famiglie italiane apprezzano il cibo surgelato, tanto che solo l’1% non lo utilizza e oltre il 50% lo consuma almeno 2/3 volte a settimana.

Nel primo quadrimestre 2020 gli acquisti complessivi di surgelati nel canale retail hanno segnato un +13,5%, nei quali si segnalano le performance molto positive di segmenti quali l’ittico (+16,5%), gli snack salati (+21,5%), le pizze (+12,5%) e le patate (+12%).

L’export del Made in Italy di surgelati si è fatto strada anche tra i freezer internazionali e la regina del mercato è senza ombra di dubbio la pizza. Le pizze surgelate italiane hanno superato nel 2019 le 150mila tonnellate, con un incremento di oltre il 10% rispetto al 2018 e un valore stimabile in 500 milioni di euro.

Scelte sempre più sostenibili

In alcuni casi ancora troppo spesso guardati come il Lucifero della cucina, ma i surgelati hanno aperto frontiere alimentari rivoluzionarie.

Poter conservare, in modo sicuro, un alimento o un avanzo è una delle pratiche più sostenibili che possiamo fare nelle nostre cucine. E la tecnologia sta dando una grossa mano per farci essere ancora più green nelle nostre scelte alimentari.

A quanti è capitato di avere una busta di piselli surgelati, volerne solo una manciata, ma sentirsi obbligati a versare tutto il blocco congelato. E magari avanzare delle porzioni e buttarle in seguito.

Da un po’ di tempo questi blocchi di prodotto si vedono raramente e questo è grazie all’Iqf, Individually quick frozen, italianizzato in surgelato individualmente.

Questa tecnica di raffreddamento dei singoli ingredienti permette di farli passare uno a uno su un nastro trasportatore e sottoposti a flussi d’aria con temperatura di -40°C che li portano velocemente allo stato surgelato separati l’uno dall’altro.

Grazie a questa tecnica è possibile prendere le porzioni utili, che siano per un piatto sostanzioso o solo per un abbellimento da chef casalinghi. E soprattutto, è un’opportunità per combattere la lotta allo spreco.

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Filippo CasèFilippo Casè: Laureato in Scienze Gastronomiche a Pollenzo (CN) e in Food Quality Management presso la Wageningen University & Research. Ha collaborato con diverse realtà del food ed è costante nella ricerca di nuovi sistemi alimentari | Linkedin
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