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Prevenzione, la base del benessere

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Foto di Demiahl da Pixabay

Inquinamento, sedentarietà e cibo spazzatura, alcol e fumo: conosciamo quali sono i fattori che, combinati tra loro, possono innescare l’insorgenza di una o più patologie croniche. Ma, per fortuna, abbiamo a disposizione molti strumenti per evitare di ammalarci, primo fra tutti la conoscenza e l’accesso a informazioni attendibili e verificate

Se ancora ce ne fosse bisogno, la pandemia da Covid-19 ha reso evidente l’importanza della prevenzione, uno degli elementi fondamentali di quell’insieme di atteggiamenti e strategie che permettono di condurre una vita in salute, orientando scelte e stili di vita verso percorsi più sani.

E proprio sul versante della prevenzione sembriamo essere carenti noi italiani che, è vero, abbiamo un’aspettativa di vita molto alta, quasi 84 anni, ma dobbiamo anche sopportare un carico notevole di malattie croniche.

Secondo l’Istat, circa la metà degli over 75 soffre infatti di una qualche patologia cronica, percentuale che sale a oltre il 75% per gli over 85.

Tra le variabili che portano all’insorgenza di patologie croniche e policroniche, vengono indicate l’alimentazione, l’attività fisica, il fumo e il consumo di alcol, il sovrappeso.

Secondo Antonio Maone, medico dello sport e autore del libro Il wellness molecolare sono proprio questi i fattori su cui è possibile agire per condurre una vita attiva e in salute.

Nel libro Maone indaga le nuove dimensioni del benessere, che sono cambiate anche in relazione all’incremento della durata della vita media e analizza le connessioni tra malattie come obesità, diabete, cardiopatie, tumori e lo stile di vita, individuando i fattori di stress ossidativo e infiammatori e suggerendo come eliminarli in anticipo.

La salute è, anche, il risultato di un’integrazione equilibrata tra fisico e mente; Maone si focalizza su una serie di strategie per l’allenamento mentale, che consentono di tenere ferma la rotta in direzione del benessere e di reindirizzarla quando cediamo alle tentazioni.

Oltre a essere un atteggiamento complessivo che riguarda l’intero organismo, la prevenzione vale anche per i singoli organi. Zeiss, multinazionale che opera nell’ottica e nell’optoelettronica, ha stilato un vademecum con alcuni consigli per prevenire fastidi e patologie a carico dell’apparato visivo.

Il primo è quello di sottoporsi, almeno ogni due anni, a una visita specialistica. Potrebbe sembrare scontato ma, come detto poco sopra, nel nostro paese non diamo grande peso alla prevenzione.

È poi fondamentale proteggere adeguatamente gli occhi dai raggi Uv, quelli con una lunghezza d’onda di 400nm e utilizzare lenti adeguate, ricordandosi che la regola vale anche nelle giornate nuvolose.

Se si usano le lenti a contatto, non andrebbero portate per più di 6-8 ore e, in caso di arrossamenti o infiammazioni, è meglio rivolgersi a un oculista ed evitare rimedi… trovati su Google.

Anche per gli occhi esiste una dieta: frutta e verdura contribuiscono a mantenerli idratati e apportano vitamine indispensabili ma, almeno durante le vacanze, è opportuno un detox dagli schermi di cellulari, tablet e vari apparecchi elettronici.

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