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Veneto terra di microbirrifici

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birra artigianale
Foto di Simón Delacre da Pixabay

Sempre più imprese agricole venete producono birra. Lo attesta un report pubblicato da Veneto Agricoltura che ne scatta la fotografia con luci e… ombre di birra

Chi ha detto che il Veneto produce solo vino non è aggiornato sulle ultime tendenze. Queste vogliono che sia la birra prodotta in modalità microbirrifici ad aver stuzzicato l’imprenditorialità degli agricoltori veneti. I microbirrifici, infatti, sono sorti un po’ ovunque nelle province della Venezia Euganea.

Lo dimostra un report appena pubblicato da Veneto Agricoltura che ha individuato 128 imprese attive nel settore. Per il 37% si tratta di birrifici, mentre i brew pub, cioè locali che producono e vendono direttamente la birra e i beer firm, cioè aziende che producono birra a proprio marchio, ma che usano impianti di terzi, rappresentano in entrambi i casi il 12%.

Poi sono nati anche gli agribirrifici, cioè quei produttori di birra che sono anche imprenditori agricoli in quanto si auto producono una parte delle materie prime utilizzate.

Questo gruppo rappresenta quasi il 39% delle realtà attive nel Veneto; si tratta di una percentuale davvero sorprendente, considerato che questi imprenditori realizzano oltre il 60% della produzione artigianale di birra a livello veneto.

Sulla base dei dati raccolti dall’agenzia regionale, si stima che complessivamente la partita dei microbirrifici veneti valga circa 100mila ettolitri di birra, per un fatturato complessivo di 100 milioni di euro, con buone prospettive di un ulteriore sviluppo e incremento.

Nel complesso, Veneto Agricoltura stima che il comparto della produzione artigianale di birra nel Veneto impieghi quasi 500 addetti, il 62% a tempo pieno, il 27% a tempo parziale e circa l’11% in maniera stagionale.

Buoni dati, dunque, anche se l’arena competitiva sta iniziando a essere troppo affollata, mentre i vincoli burocratici e la forte concorrenza preoccupano non poco gli operatori.

Una concreta semplificazione delle normative e della burocrazia – commentano in Veneto Agricoltura – oltre a un maggior sostegno pubblico e incentivi fiscali sono gli interventi che maggiormente vengono richiesti“.

Gli operatori del comparto, comunque, stanno continuando a investire, in particolare nell’ampliamento degli impianti di produzione, ma anche in strumenti di comunicazione e visibilità (siti internet) e innovando la gamma di prodotto e le modalità di vendita (e-commerce).

Di fatto, a oggi il comparto veneto dei microbirrifici è costituito prevalentemente da società di capitali (40%), condotte per lo più da due o tre soci, e in misura minore da ditte individuali (31% circa) o società di persone (29%).

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