Gli studenti delle scuole superiori e dell’Università di Bari sono invitati ad assistere al webinar del 14 gennaio per capire come arte e scienza possono sollecitare la creazione di opere d’arte in stile Land art, in grado di trasmettere l’amore per il mare, l’attenzione per l’ambiente e la necessità di fare scelte coraggiose per il futuro. In giuria anche Siram Veolia
Venerdì 14 gennaio alle ore 10 prende il via sulla piattaforma YouTube di GreenPlanner la seconda edizione del Sea Art Camp, il format artistico scientifico dedicato agli studenti che possono, così, trasformarsi in artisti di denuncia dopo aver seguito lezioni e consigli di specialisti e addetti ai lavori.
È questo il sunto del Sea Art Camp ideato da Edizioni Green Planner associando arte e scienza. “Dopo aver delineato con esperti del settore lo stato dei nostri mari e delle acque – spiega M. Cristina Ceresa, direttore della Green Planner – lasceremo la parola agli artisti di Land art guidati da Marcello Donini, presidente di Arte in cascina per tratteggiare le potenzialità espressive di un’arte che nasce dalla natura e che noi intendiamo protagonista della difesa del sistema ecologico“.
Da qui le basi per un vero e proprio contest: gli studenti, infatti, singolarmente o in gruppo, potranno ideare e presentare la propria opera d’arte costruita con materiali naturali, semmai di riciclo a esclusione di plastica o derivati.
Una giuria molto qualificata analizzerà le proposte e decreterà i vincitori le cui opere saranno installate a Milano, presso il giardino dell’Acquario civico.
Il webinar del 14 gennaio delineerà le linee guida del contest e il calendario con le tappe e scadenze e premi. È possibile iscriversi entro il 30 gennaio 2022 utilizzando il modulo online.
La seconda edizione porta con sé interessanti novità a partire dall’endorsment dell’Università Aldo Moro di Bari che partecipa con i docenti Isabella Pisano, ricercatrice del dipartimento di Bioscienze, Biotecnologia and Biofarmaceutica (in giuria) e Giovanni Chimienti, ricercatore del dipartimento di Biologia, Università di Bari che presenterà una fotografia dello stato del mar Mediterraneo.
Gli studenti dell’ateneo barese sono invitati a partecipare con le loro opere che verranno selezionate per essere installate a Bari presso l’ateneo.
Spicca in questa seconda edizione anche un gruppo impegnato anche in attività di sensibilizzazione in tema di salvaguardia della biodiversità marina: Siram Veolia
Sponsor e patrocini del Sea Art Camp
“Assicurare un futuro sostenibile è per Siram Veolia una missione, ma anche un percorso ambizioso nel quale aziende ed istituzioni hanno un ruolo chiave. Per un vero cambio di paradigma riteniamo necessario il contributo di ciascuno di noi. Per questo siamo orgogliosi di essere partner dell’edizione 2022 del Sea Art Camp – commenta Maria Vittoria Pisante, direttore strategia e comunicazione Siram Veolia – Un progetto di sensibilizzazione e racconto sui temi ambientali che darà l’opportunità agli studenti di esprimersi attraverso un’opera d’arte, diventando protagonisti attivi della trasformazione ecologica“.
Patrocinatori del Sea Art Camp sono il Parlamento Europeo, il Comune di Milano e l’Acquario di Milano.
La precedente edizione ha visto premiati tre progetti. E siamo sicuri che anche quest’anno rimarremo molto sorpresi dalla creatività e dai messaggi dei ragazzi.
Intanto, ringraziamo la giuria (composta da Nicoletta Ancona ed Elisabetta Polezzo dell’Acquario di Milano; Maria Adelaide Marchesoni, giornalista esperta d’arte de IlSole24Ore, Isabella Pisano dell’Università Aldo Moro di Bari, Marcello Donini e M.Cristina Ceresa) che quest’anno si è arricchita di due artisti di Land art del calibro di Gabriele Meneguzzi e Vincenzo Sponga di Humus park e del rappresentante di Siram Veolia: Nicola Cipiciani, sustainability manager che selezionerà un’opera da installare presso la sede milanese della multinazionale.