I gestori di grandi patrimoni stanno cambiando le loro strategie di investimento, virando le scelte a favore della finanza sostenibile per rimanere in linea con gli obiettivi Esg.
Robeco, asset manager internazionale con sede in Olanda, ha annunciato una partnership con il World Wide Fund for Nature olandese per supportare la realizzazione di uno studio che analizzi gli impatti derivanti dalla perdita di biodiversità.
Il team di ricerca è composto, tra l’altro, da specialisti in materie climatiche e da esperti in investimenti sostenibili; tra le proprie competenze include anche la conoscenza di metodologie di valutazione integrata dei rischi e delle opportunità nelle strategie di investimento e nei processi decisionali.
Lo studio vuole infatti sviluppare un framework e una politica di investimento sulla biodiversità che possa essere agevolmente integrata nelle scelte di investimento, anche di lungo periodo.
Secondo il World Economic Forum più della metà della produzione economica mondiale dipende, in maniera più o meno significativa, dalla natura; di conseguenza, se i sistemi naturali crollano, anche i sistemi economici e finanziari saranno duramente colpiti.
Secondo Aaron Vermeulen, direttore Green Finance, Wwf Olanda, “La natura è in crisi. Le pressioni umane sulla natura stanno mettendo un milione di specie a rischio di estinzione, molte delle quali in pochi decenni. I cambiamenti nell’uso della terra e dell’acqua, lo sfruttamento diretto degli organismi, l’inquinamento e l’introduzione di specie invasive minacciano molti ecosistemi“.
È inoltre sempre più evidente l’interdipendenza tra i diversi rischi e gli impatti sulla natura: il cambiamento climatico riduce sensibilmente la disponibilità di risorse naturali e la perdita di queste ultime compromette, a sua volta, la capacità di assorbimento dell’anidride carbonica, influendo così, in modo negativo, sul cambiamento climatico.
Anche Comgest, società di asset management indipendente con sede centrale a Parigi, ha annunciato un rafforzamento nelle sue strategie di investimento responsabile per l’anno che si è appena concluso, grazie anche alla crescita del team Esg che ha visto un incremento di risorse (raddoppiato nel giro di due anni) e di esperienza e nel settore della finanza sostenibile.
Inoltre, per migliorare la ricerca, il reporting e la comunicazione sugli investimenti responsabili, Comgest ha creato un nuovo comitato per gli investimenti responsabili.
Aquesto si aggiungono due iniziative sulla diversità: The diversity project, la cui missione è quella di educare e migliorare l’industria del risparmio gestito attraverso collaborazioni con i peer di settore, e Fondsfrauen, la più grande rete di donne di lingua tedesca per la diversità e la parità di genere nell’industria finanziaria.
Oggi il 97% del volume di risparmio gestito da Comgest è classificato come articolo 8 secondo il regolamento sull’informativa di sostenibilità dei servizi finanziari (Sfdr); si tratta quindi di prodotti finanziari che promuovono, al loro interno, anche iniziative che rispettano criteri ambientali, sociali o di buona governance.
A questi progetti maggiormente corporate si aggiunge un’iniziativa culturale: per il terzo anno consecutivo viene riproposto il primo premio fotografico italiano dedicato alla Sostenibilità (Italian sustainability photo award o Ispa).
Il concorso è ideato da Parallelozero, agenzia fotogiornalistica e vede come sponsor principale Pimco, società di gestione di investimenti obbligazionari; i fotografi che parteciperanno all’iniziativa dovranno raccontare, attraverso l’uso dell’immagine, testimonianze e buone pratiche, così da rappresentare i temi e i concetti chiave dello sviluppo sostenibile attraverso le direttici sostenibilità sociale, sostenibilità ambientale e governance sostenibile.
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