lmprese agricole italiane sempre più Pink, innovative, molto tecnologiche, ben preparate e votate per naturale propensione all’economia circolare, alle tematiche legate alla Sostenibilità e alla responsabilità sociale. Per questa puntata di Pink&Green ne intervistiamo una: Francesca Picasso
In pratica il 28,5% del totale delle imprese attive in agricoltura in Italia sarebbe a conduzione femminile. I numeri sono certificati da Confagricoltura e dal Ministero dello Sviluppo Economico che parlano di 206.000 imprese agricole italiane condotte da donne.
A quanto pare, il Molise è la Regione con la più alta incidenza di imprese femminili attive in agricoltura (37,5%), seguita dalla Campania (36,2%) e dall’Abruzzo (35,3%). In queste imprese si porta avanti attività di agricolutura molto spesso in connubio con buone pratiche di economia circolare. Così. Gli scarti dei campi diventano anche energia e fertilizzanti naturali.
Ci piace questo tipo di agricoltura perché nutre. Francesca Picasso è un’imprenditrice tra i campi che ha scelto nel 2011 di avviare un percorso di sostenibilità per la produzione di energia da fonti rinnovabili e di digestato organico di qualità con l’installazione di un impianto biogas.
Dai 300 ettari di terreno, per la coltivazione di mais, sorgo e cereali autunno-vernini si portano circa 45 tonnellate al giorno nell’impianto di biogas progettato da Sebigas già nel 2011 con una potenza installata di 999 kW per avere una produzione di biogas di 450-500 NM3/h. Questa è l’energia elettrica ceduta alla rete e parzialmente utilizzata per autoconsumi.
Infine, il digestato che ne emerge viene usato come ammendante sui terreni in grado di sostituire fertilizzanti chimici.
Francesca Picasso vive a San Daniele Po (CR) e noi l’abbiamo incontrata per darle la parola in questa nuova puntata di Pink&Green in tema di agricoltura ed economia del futuro.
Il messaggio è chiaro: produrre energia da biogas oggi in Italia si può e si dovrebbe, visto che aiuta a creare energia sana e indipendente. Ma l’incertezza normativa fa sì che ci sia sempre una spada di Damocle. E le spade, si sa, sono oggetti che feriscono in un modo o nell’altro.