Un’offerta sempre più vasta sul mercato di antiparassitari offre maggiori garanzie per proteggere in modo efficace i nostri amici pelosi da pericolosi insetti e malattie. Come sceglierli?
Con l’arrivo della primavera aumenta la necessità di proteggere i nostri amici a quattro zampe da parassiti e insetti che possono essere molto pericolosi.
In realtà, già da qualche anno i veterinari raccomandano di non sospendere la protezione nemmeno nei mesi invernali in quanto, con il cambiamento climatico in atto e l’innalzamento delle temperature, molte specie di parassiti sopravvivono ormai tutto l’anno.
Le aziende produttrici hanno implementato la promozione degli antiparassitari sensibilizzando i proprietari di cani e gatti sull’importanza della prevenzione.
È il caso dell’ultima campagna di Frontline Combo che, da pochissimi giorni, è on air sui principali canali televisivi.
L’aumento della presenza dei pet nelle famiglie ha sviluppato anche una maggiore attenzione alla salute e al benessere dei nostri animali, ormai concepita come One health, dicitura che indica la stretta correlazione fra persone, animali e ambiente.
Ma come districarsi nell’ampia offerta di mercato?
In commercio si trovano diversi prodotti ed è sempre bene affidarsi al proprio veterinario, che sceglie in base allo stato di salute, all’età, al peso e all’ambiente in cui vivono.
Il presupposto è però quello che non esiste un prodotto perfetto, efficace contro tutti i parassiti, di lunga durata, resistente all’acqua.
Attenzione agli eventuali effetti collaterali come prurito, irritazioni cutanee, irrequietezza e a non utilizzare i prodotti per cani sui gatti, che possono essere tossici per quest’ultimo.
La scelta spazia dai collari antiparassitari alle pipette, ai medicinali per bocca o a somministrazione intramuscolare.
I collari rilasciano lentamente la sostanza che combatte i parassiti, soprattutto pulci e zecche, ma anche flebotomi (i principali vettori della leishmaniosi) e zanzare. Garantiscono una protezione di 6/8 mesi ma, se il cane fa il bagno, è meglio toglierlo per non ridurne l’efficacia.
Le pipette, i cosiddetti farmaci spot on, invece hanno un periodo di protezione di circa 4 settimane ma attenzione ai cani che fanno bagni frequenti perché la durata diminuisce.
Si applicano tra le scapole del cane o del gatto per poi spanderle su tutta la schiena. Non tutte le pipette hanno effetto repellente e quindi pulci e zecche prima di essere uccise riescono ad attaccarsi all’animale.
In commercio si trovano anche gli spray che si nebulizzano su tutto il corpo, ma che comportano difficoltà nel dosaggio o gli shampoo che si utilizzano durante il bagno, ma che necessitano comunque poi di altre applicazioni.
Le compresse hanno un’azione antiparassitaria efficace su pulci, zecche e acari della rogna, ma non sono repellenti; i parassiti prima di essere annientati riescono a diffondersi sull’animale con la possibilità di trasmettere qualche malattia.
Hanno formulazioni aromatizzate e quindi la somministrazione è molto più facile e anche se il cane si bagna non perdono il loro effetto. Alcune compresse vanno somministrate una volta al mese.
Infine i farmaci iniettabili a uso esclusivo dei veterinari si utilizzano solo per i parassiti interni e per alcuni tipi di rogna. Il vantaggio è che l’efficacia dura a lungo.
Qualsiasi sia la scelta è importante prevenire l’assalto dei parassiti, alcuni dei quali vettori di malattie molto gravi, che possono ridurre le aspettative di vita o essere invalidanti per i nostri amici.
Crediti immagine: Depositphotos