Home Green Jobs Studio e lavoro Green: servono esperienze sul campo

Studio e lavoro Green: servono esperienze sul campo

pubblicato il:
formazione green
Immagine da Depositphotos

Anche per chi studia, non mancano le occasioni di partecipare a progetti e percorsi di formazione in ambito green. Con in più il vantaggio che, spesso, queste occasioni di crescita si svolgono in contesti naturalisti di grandissima bellezza

Cambiamenti climatici? Sono i più informati e, come dimostrato da Greta Thunberg e dai Fridays For Future, anche quelli più attivi.

Spreco di cibo? Sanno parecchio e agiscono di conseguenza, stando attenti a come e a cosa consumano. Acqua ed energia? In molti conoscono le strategie da mettere in campo per ridurre i consumi e migliorare l’efficienza.

Lotta alla dispersione delle microplastiche nell’ambiente? È uno dei cavalli di battaglia dei Millenials e della Generazione Z e c’è da scommettere che anche la generazione Alpha, quella dei nati dopo il 2010, la metterà in cima alle priorità.

Insomma: qualunque sia il tema, i ragazzi e i più giovani sono attentissimi all’ambiente, approcciano ai vari temi con la velocità e la capacità di vedere connessioni tipiche dell’era social e sono consapevoli che per mettersi davvero in gioco servono anche esperienze sul campo.

Opportunità di formazione e lavoro Green

Come quelle proposte da Worldrise e Voihotels, che hanno di recente presentato Voi e il mare, un’iniziativa che seleziona studenti e neolaureati in discipline scientifiche per un periodo di formazione rivolto alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio marino.

Il termine per presentare le candidature scade il 15 aprile 2022: in seguito, le ragazze e i ragazzi selezionati verranno ospitati per almeno due mesi presso gli alberghi Voihotels in Sicilia e Sardegna, con vitto e alloggio gratuiti.

A Golfo Aranci potranno seguire il monitoraggio dei delfini tursiopi mediante fotoidentificazione, mentre a Villasimius, nella Baia di Tindari e a Siracusa potranno invece monitorare l’ambiente costiero, e studiare la distribuzione delle varie specie presenti.

Oltre a questo, in tutte le strutture si occuperanno, anche con l’assistenza scientifica degli esperti di Worldrise, di accompagnare gli ospiti alla scoperta delle meraviglie dell’ambiente.

Ai giovani di età compresa tra i 16 e i 19 anni è invece rivolto la terza edizione di MediterranEu, progetto organizzato da Rumundu con il contributo della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero.

L’obiettivo di MediterranEu è quello di formare una nuova classe dirigente del Mediterraneo e renderla capace di affrontare le difficoltà legate al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile nei 24 paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

Il termine per partecipare alle selezioni, riservate agli studenti delle scuole secondarie, scade il 31 marzo: i candidati dovranno presentare un progetto in un ambito a scelta tra plastic free, acqua, abitare sostenibile, cibo a km zero, turismo sostenibile, arte e cultura.

Tra i candidati ne verranno scelti 45, che inizieranno il loro percorso assieme a 12 giovani provenienti da aree in conflitto (Israele-Palestina, Mali, Nigeria, Serbia-Kosovo, Azerbaigian-Armenia, Colombia, Russia-Cecenia).

Insieme parteciperanno a un percorso di formazione presso la Rumundu Academy, finalizzato a favorire la nascita di progetti in grado di incidere sulle realtà locali dei vari paesi e innescare un cambiamento sociale, economico e politico nel Mediterraneo.

Infine, dal primo aprile sarà possibile iscriversi al progetto Castello Errante, una residenza internazionale del cinema che coinvolge l’Italia e l’America Latina e che permette a studenti under 35 provenienti da tutto il mondo di realizzare i propri progetti.

Giunto alla sua sesta edizione, Castello Errante ha tra i propri elementi caratterizzanti l’interazione e la scoperta del territorio, la sua valorizzazione e la conseguente visibilità del patrimonio culturale all’estero.

Tra gli obiettivi del progetto, lo scambio culturale, l’innovazione tecnologica, l’eco-sostenibilità dei processi e la sperimentazione di nuovi modelli creativi nell’ambito della produzione culturale e audiovisiva.

Tutti elementi che verranno esplorati nell’ambito delle attività legate a Castello Errante, che si concluderanno con la realizzazione di un corto documentario, un corto di finzione e uno spot.

Crediti immagine: Depositphotos

Condividi: