Da quando l’attenzione dei consumatori e degli stakeholder verso la sostenibilità è aumentato, non manca giorno che le aziende raccontino di quanto sono verdi… ma non è tutto Green quello che luccica, perché lo scenario italiano è assai più triste.
Una volta si parlava di greenwashing ma oggi il fenomeno è molto più esteso, tanto che, spesso, si arriva a parlare di bilancio washing in rapporto ai bilanci di sostenibilità che le aziende presentano per certicare le proprie azioni verso ambiente, società e lavoratori.
La sostenibilità, infatti, oggi muove anche il mercato e apparire Green attraverso una comunicazione che focalizza l’attenzione su singole – a volte piccole e inutili – azioni serve unicamente ad attirare l’attenzione del pubblico.
È la triste fotografia del panorama aziendale italiano che mostra come tra le prime 1.915 imprese italiane il 64% non presenta l’apposito bilancio di sostenibilità.
Oggi, più del 20% delle pubblicità trasmesse sui network radiofonici e televisivi punta forte sul green; in realtà, sono ancora poche le aziende impegnate veramente sul tema delle politiche sostenibili.
Il dato emerge da una ricerca condotta da ConsumerLab che ha analizzato i bilanci di 1.915 principali imprese individuate da Mediobanca.
“Sulla Sostenibilità la comunicazione resa dalle imprese è fuorviante e autoreferenziale, fallace e tesa a confondere le idee – afferma il presidente di ConsumerLab, Francesco Tamburella – il 20% delle pubblicità circolanti in Italia contiene riferimenti alle politiche sostenibili, ma in modo spesso ingannevole e imprecisa, al punto che oggi solo una minoranza dei cittadini consumatori ha cognizioni sufficientemente chiare della Sostenibilità: la maggioranza riduce la Sostenibilità all’ambiente e all’inquinamento“.
I risultati della ricerca sulla sostenibilità delle aziende italiane
Come anticipato, lo scenario è poco gratificante, almeno alla luce dell’impegno pubblicitario che, invece, viene profuso nel nostro Paese.
Infatti, soltanto 535 imprese, pari al 28,2% del totale, presentano un bilancio annuale o biennale di sostenibilità, mentre 1.230 (il 64,2%) non lo presentano proprio.
145 (il 7,6%) invece non dispongono di un sito accessibile al pubblico e pertanto ConsumerLab non è riuscita a recuperare queste informazioni – quindi, nemmeno il consumatore potrebbe conoscere a fondo quanto l’azienda ha in essere per essere sostenibile.
Sono state inoltre analizzate le informazioni in tema di sostenibilità rese agli utenti attraversi i siti internet delle 1.915 aziende monitorate: solo 1.011, ossia il 52,8% del totale, riservano una sezione del proprio sito alla Sostenibilità.
Le aziende fanalino di coda della sostenibilità
Quali sono le aziende più reticenti a comunicare cosa stanno facendo per la sostenibilità? Il podio del demerito è stato vinto dai settori bancario, assicurativo e della cosmetica.
Tra i 345 grandi gruppi bancari, il 60,6% non presenta un Bilancio di Sostenibilità, il 38,3% non riserva alcuno spazio sul web alla Sostenibilità.
Se si analizzano le 76 principali imprese assicuratrici, il 72,4% non presenta un Bilancio di Sostenibilità, il 54% non riserva alcuna sezione alla Sostenibilità.
Nel settore della cosmetica e del benessere, emerge come su 100 Imprese, comprese quelle aderenti Unipro (Associazione Italiana Imprese Cosmetiche), solo 14 pubblichino i Bilanci di Sostenibilità, di cui 6 inadeguati e superficiali.
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