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Risorse rinnovabili per la produzione dei materiali isolanti

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Poliuretani espansi rigidi per l'isolamento nell'edilizia: immagine da coimgroup.com

L’economia circolare nella produzione dei materiali isolanti per l’edilizia: Coim amplia la gamma di prodotti Isoexter-E, polioli ottenuti con un contenuto di materie prime da fonte rinnovabile che arriva fino al 100%.

Si può produrre un poliuretano espanso in modo più sostenibile?

Il poliuretano espanso rigido è un materiale isolante molto utilizzato, garantisce prestazioni di isolamento elevate, con un valore di conducibilità termica stabile nel tempo compreso tra 0,022 e 0,028 W/mK, in funzione del tipo di schiuma e del tipo di rivestimento.

Spesso rappresenta la soluzione più valida, per via degli spessori di isolamento necessari, dell’economicità delle lavorazioni e della facile reperibilità.

La produzione di polimeri ad alto contenuto di materiale riciclato consente a questo materiale di inserirsi nel quadro dell’economia circolare, contribuendo così a migliorare le cifre del settore edile, che – ricordiamoci – è responsabile di circa il 40% dei consumi di energia e delle emissioni di CO2.

Coim già da vent’anni anni si sta impegnando su questo fronte, propone polioli – termine che indica i composti chimici utilizzati nella preparazione dei poliuretani – realizzati con materie prime da riciclo derivate da rifiuti post-consumo, in particolare bottiglie di Pet (polietilene tereftalato), contribuendo alla creazione di un’economia circolare.

Oggi, grazie al costante impegno nella ricerca e sviluppo in questo settore, l’azienda amplia la gamma di prodotti Isoexter-E con soluzioni che presentano un contenuto fino al 100% di materie prime da fonti rinnovabili e un risparmio di CO2 che raggiuge l’80%.

I materiali isolanti in poliuretano prodotti con i polioli di origine rinnovabile garantiscono le medesime prestazioni e i vantaggi di risparmio energetico tipici di questi materiali, ma anche un ciclo di vita più amico dell’ambiente.

La linea Isoexter è composta da polioli poliesteri, polioli polieteri e sistemi, che sono impiegati per la produzione di schiume poliuretaniche rigide per isolamento.

Il Gruppo Coim, nato 60 anni fa, è una multinazionale italiana che sviluppa, produce e commercializza in tutto il mondo specialità chimiche per l’industria manifatturiera, garantendo una presenza locale attraverso 19 società – di cui 10 siti produttivi – in Italia, Germania, Russia, Turchia, Singapore, Cina, India, USA, Brasile, Messico, Cile, Colombia, Spagna, Austria e Paesi Bassi.

Il settore delle soluzioni per l’isolamento termico rappresenta per Coim circa il 17% del volume di affari complessivo.

“Si tratta di un mercato in costante crescita, sia in Europa che nei mercati extraeuropei. Questo perché sempre più, nel panorama dei diversi materiali isolanti, il poliuretano si sta affermando come una delle soluzioni con le migliori prestazioni isolanti e di reazione al fuoco. Con la nuova gamma di polioli Isoexter-E Coim contribuisce a rafforzare il vantaggio competitivo dei propri partner commerciali, ai quali il mercato sta chiedendo non solo prestazioni isolanti eccellenti ma anche un ciclo di vita del prodotto sempre più sostenibile” spiega Andrea Stefani, responsabile commerciale Europa e Middle East Isoexter di Coim.

Per le materie prime impiegate per la produzione dei prodotti della gamma Isoexter-E, l’azienda si serve di risorse rinnovabili provenienti da coltivazioni non a uso alimentare, caratterizzate da tempi di rigenerazione brevi e con valori di CO2 decisamente bassi.

In questo modo la sostenibilità delle soluzioni è garantita anche dal fatto che l’approvvigionamento non impatta sulla filiera dell’alimentazione umana e animale.

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Cristina MolteniCristina Molteni: Laureata in architettura al Politecnico di Milano, si occupa di progettazione e di direzione lavori, con particolare attenzione agli edifici Nzeb e alle caratteristiche ecosostenibili dei materiali; svolge studi di fattibilità per lo sviluppo e la riqualificazione urbanistica | Linkedin
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