Home Eco Lifestyle Il frutteto solidale che nasce dalle pagine di un libro: #GreenHeroes

Il frutteto solidale che nasce dalle pagine di un libro: #GreenHeroes

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Immagine da Depositphotos

Entra nel vivo la seconda fase del progetto #GreenHeroes con la piantumazione di un frutteto solidale. Intanto, nuovi #GreenHeroes cercasi…

Peschi, pruni, noccioli: la fase due del progetto #GreenHeroes (che nasce con il libro Io e i #GreenHeroes. Perché ho deciso di pensare verde – Edizioni Piemme a firma di Alessandro Gassmann e Roberto Bragalone) è già in azione.

L’attore ecologista aveva deciso di donare i proventi dei suoi diritti di autore a Kyoto Club – associazione referente scientifico del progetto – per la messa a dimora di alberi, nell’ambito di progetti ad alto valore sociale.

Da qui con il supporto di AzzeroCO2 sta nascendo un frutteto solidale. Gli alberi da frutta sono stati messi a dimora lo scorso febbraio presso la cooperativa sociale La Nuova Arca di Roma.

GreenHeroes, nuovi eroi cercasi

Ed è sotto una vite piemontese – siamo ad Alba durante Circonomia, il Festival dell’economia circolare e della transizione ecologica organizzato da da Gmi (Greening Marketing Italia), Cooperativa EricaAica (Associazione internazionale per la comunicazione ambientale) ed Eprcomunicazione – che incontriamo Annalisa Corrado, co-ideatrice del progetto #GreenHeroes e responsabile delle attività tecniche di Kyoto Club.

A lei abbiamo chiesto l’evoluzione del progetto. Ovvero sono solo 108 i #GreenHeroes italiani?

Nuovi GreenHeroes italiani, dunque, cercasi. I parametri perché siano valutati tali sono scientifici e affidati, appunto, a Kyoto Club che svolge più che mai ogni giorno una selezione attenta a ciò che è greenwashing oppure fake news.

Crediti immagine: Depositphotos

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