I dati emergono dal Libro Bianco delle morti di amianto in Italia presentati dall’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, presso il Tribunale di Milano.
Malgrado la Lombardia sia la prima regione in Italia per smaltimento di amianto (28,6%) è anche quella con il più alto tasso di vittime, ovvero il 25% di tutta Italia.
Bisogna fare di più e subito avverte l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, perché le bonifiche stanno proseguendo, ma purtroppo a rilento.
La Regione Lombardia prevede, infatti, di ultimare le bonifiche entro il 2032 e così facendo continuano le esposizioni: “l’incubazione – spiega l’avvocato, che dal 2000 segue il tema amianto – può durare fino a 50 anni; la fine dell’epidemia non sarà prima del 2082, cioè fra altri 62 anni, nella migliore delle ipotesi“.
I metri cubi di amianto da smaltire in Lombardia sarebbero 5.639.924. I dati emergono dal Libro Bianco delle morti di amianto in Italia presentati dall’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, presso il Tribunale di Milano.
Secondo Bonanni che greenplanner.it ha intervistato subito dopo l’evento: “solo con il credito d’imposta, la defiscalizzazione, i fondi strutturali europei e del Pnrr, si potrà accelerare nella messa in sicurezza per evitare nuove esposizioni.
Senza dimenticare l’importanza delle discariche (in Lombardia ce ne sono solo due, una a Montichiari nel bresciano e l’altra a Ferrero Erbognone nel pavese)“.
Mesoteliomi (500 ogni anno), asbestosi, tumori del polmone (che secondo i dati di Ona incidono per il doppio dei mesoteliomi), cancro alla laringe, faringe e degli organi del tratto gastro intestinale (totale circa 2.000 decessi).
“Per fermare l’esposizione e i danni della fibra killer – continua Bonanni – è necessario accelerare le bonifiche, intensificare la sorveglianza sanitaria e la ricerca per la cura“.
Intanto, con l’App amianto è in corso la mappatura, fondamentale per la prevenzione primaria. L’associazione ha, inoltre, istituito uno sportello di assistenza gratuita per tutte le vittime amianto, accessibile online, oppure contattando direttamente il numero verde 800 034 294.