Come funziona un impianto fotovoltaico: tutto quello che devi sapere

pubblicato il:
fotovoltaico domestico
Immagine da Depositphotos

Nell’intento di utilizzare fonti alternative per produrre energia elettrica “pulita”, vengono spesso utilizzati gli impianti fotovoltaici che sfruttano i raggi del sole.

A seconda del tipo di pannelli e delle componenti a essi collegate si può sfruttare al massimo l’irraggiamento solare e avere anche una sorta di accumulo per la notte.

In ogni caso, l’efficienza di un impianto di questo tipo va commisurata innanzitutto al tipo di consumi e di fabbisogno giornaliero per poter davvero fare un investimento a lungo termine e avere un risparmio ottimale in bolletta.

Caratteristiche di base di un impianto fotovoltaico

Tra i migliori fornitori di impianti fotovoltaici si annovera la storica azienda Nwg Italia che dal 2003 è specializzata nella vendita di questi strumenti che sfruttano il calore del sole per produrre energia elettrica.

Per capirne il funzionamento, è possibile visitare il sito ufficiale nwgitalia.it: qui è possibile trovare tutte le informazioni relative agli impianti fotovoltaici.

Nei pannelli fotovoltaici sono contenute molteplici celle: ciascuna di esse, colpita dal sole, stimola gli elettroni di silicio che producono così energia pulita e rinnovabile.

Questi moduli devono però essere collegati ad almeno un inverter, perché la corrente continua prodotta non è idonea a servire case o uffici e deve essere convertita in corrente alternata. Grazie al contatore bidirezionale, l’elettricità verrà poi “distribuita” in tutti i dispositivi che la richiedono.

Ovviamente, può capitare che si produca più energia di quanta se ne utilizzi, specie in estate o nei periodi in cui l’irraggiamento è comunque notevole: a ciò si può ovviare sia accumulando quella in eccesso con l’ausilio di batterie al litio che reimmettendola nella rete elettrica.

Efficienza di un impianto fotovoltaico

Le batterie di accumulo consentono quindi di avere un sistema elettrico efficiente anche di notte, nonostante i pannelli fotovoltaici non stiano ricevendo luce.

Ma c’è un’altra possibilità ed è legata al cosiddetto “scambio sul posto“: si può, di fatto, immettere la propria energia elettrica in eccesso nella rete pubblica e avere così un credito personale da impiegare quando serve.

In tal modo, l’elettricità prodotta non andrà sprecata e l’utente avrà comunque la possibilità di recuperarla solo nel momento in cui serve davvero.

Può accedere qualunque utente finale, pubblico o privato, compilando un semplice modello unico che dura un anno e consente di avere un contratto in cui vige il tacito rinnovo.

Contrariamente a quello che si possa pensare, una temperatura troppo elevata può avere effetti negativi sull’efficienza dei pannelli fotovoltaici, così come anche un’eccessiva ombreggiatura.

Quest’ultima può essere causata da una nuvola passeggera ma anche da fronde di alberi o persino da strutture come edifici o costruzioni.

Al fine di ovviare a tale problematica, che può presentarsi più frequentemente di quanto si pensi, si possono collegare in parallelo tutti quei pannelli che presumibilmente riceveranno ombra, separandoli di fatto dai moduli che avranno maggiore irraggiamento, così da avere sempre un buon livello di energia; oppure è possibile usare dei diodi che bypassano la zona d’ombra passando direttamente all’area ove vi è sole e quindi energia; o, ancora, utilizzare ottimizzatori e microinverter che sfrutteranno al massimo l’energia anche se il pannello riceve meno raggi.

Dei pannelli solari puliti non hanno solo una funzione estetica, ma raccolgono la luce solare in modo più efficiente, così come possono inficiare un collegamento o un cablaggio troppo complessi e anche pannelli di marche e capacità differenti, che non presentano una sinergia ottimale.

Lo stesso inverter che muta la corrente continua in alternata può far perdere potenza, se non vi è un carico di energia sufficiente. Infine, occorre ricordare che un impianto fotovoltaico può durare fino a 25 anni prima di disperdere potenza sufficiente a esigere una sostituzione.

Crediti immagine: Depositphotos

Condividi: