Valorizzare la vitivinicoltura della Valcamonica in modo sostenibile oggi è un progetto reale: Val.So.Vi.Ca è infatti un’iniziativa, finanziata dalla Regione Lombardia, che ha l’obiettivo principale di definire modelli (e linee guida) di vitivinicoltura sostenibile attraverso un’indagine di zonazione viticola in Valcamonica.
La coltivazione della vite, praticata nelle zone alpine della Lombardia, contribuisce alla salvaguardia e al mantenimento del paesaggio e, perciò, va tutelata, protetta e valorizzata.
Dal punto vista tecnico, la zonazione viticola può essere uno strumento utile per valorizzare, rispettando al tempo stesso i principi di sostenibilità economica delle aziende, le produzioni vitivinicole di queste aree.
Il progetto Val.So.Vi.Ca, che vede come realtà capofila il Consorzio Vini Igt Valcamonica, ha durata triennale ed è stato avviato nel 2019; nel primo anno ha portato alla realizzazione di 11 sovrainnesti sperimentali presso i vigneti guida, messi a disposizione da aziende partner del progetto, da studiare nei due anni successivi (il termine del progetto è infatti previsto nel 2022).
Questi sovrainnesti sono stati realizzati utilizzando materiale gemmario resistente alle malattie fungine che possono colpire la vite, compromettendone così la produzione e i livelli qualitativi della stessa.
Nei due anni successivi all’innesto vengono testate le caratteristiche agronomiche ed enologiche, principalmente attraverso analisi qualitative di uve e di mosti ma anche microvinificazioni, così da poter valutare complessivamente i risultati dell’interazione vitigno-ambiente sul prodotto finale.
Al termine del triennio le rilevazioni raccolte permetteranno di identificare in maniera più puntuale le cosiddette zone vocate – e i relativi vitigni – all’interno del territorio della Valcamonica; inoltre, il lavoro progettuale permetterà di stilare le linee guida per la definizione dei modelli agronomici ed enologici relativi ai vitigni identificati.
Come partner del progetto hanno partecipato anche Unimont – CrC Ge.S.Di.Mont. – Università degli Studi di Milano, la Comunità Montana di Valle Camonica – Sito Sapori di Valle Camonica e la Fondazione Fojanini.
I report di monitoraggio periodico sono consultabili online.
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