Un gruppo di studenti di istituti tecnici industriali e universitari siciliani, uniti dalla passione per auto, tecnologia ed ambiente: ecco la fotografia dell’associazione Futuro Solare Onlus, un progetto che ha l’obiettivo di formare i giovani, migliorando la lro preparazione e competenza nel campo delle tecnologie
La passione fa compiere imprese impossibili e permette di ottenere risultati che, sulla carta, potrebbero risultare proibitivi.
È il caso di Futuro Solare, associazione di Siracusa che sta lavorando in questi giorni al progetto Archimede 2.0, un’automobile completamente elettrica, alimentata da pannelli solari e che parteciperà al Bridgestone World Solar Challenge 2023 in Australia.
Ma la sfida sportivo-tecnologica è soltanto un mezzo per lavorare con i giovani studenti e farli crescere, dal punto di vista delle loro competenze, conoscenze e preparazione.
“Il progetto deve affrontare e sviluppare una collaborazione fra insegnanti, studenti e ricercatori, accomunati dall’esigenza di sviluppare una scienza aperta alla società. Se si desidera il cambiamento, inteso come miglioramento delle condizioni sociali, ambientali ed economiche dei nostri territori, è necessario riporre la fiducia sulle capacità innovative dei nostri giovani, uniche vere risorse inesauribili di progresso e civiltà” ci spiega Vincenzo Di Bella, presidente dell’associazione.
La vera sfida, infatti, è quella di far crescere le capacità tecniche dei giovani associati e non tanto arrivare primi nella competizione che da Darwin ad Adelaide, in Australia, porterà le vetture elettriche a gareggiare sfruttando soltanto l’energia solare.
Nnostante il nobile intento, comunque, la competenza del progetto di Futuro Solare ha portato il precedente progetto Archimede 1.0 a eccellere nell’European Solar Challenger di Zolder (Belgio) del 2016 e del 2018 nei quali, con un budget irrisorio rispetto ai rivali (soltanto il 5% della media degli avversari provenienti dai più prestigiosi istituti di ricerca e università europei).
Questo perché le ricerche di Futuro Solare, attraverso l’utilizzo di materiali comuni, riciclabili, a basso impatto ambientale e dai costi contenuti, puntano a realizzare un prodotto finale che possa essere riproducibile con facilità da altre scuole o università che vogliano iniziare simili sperimentazioni.
Lo scopo ultimo dei progetti sviluppati dall’associazione è quello di arricchire la formazione scolastica degli studenti, con competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e con la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti nei processi formativi; correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Il gruppo di volontari di Futuro Solare, guidato da Vincenzo Di Bella, è costituito da appassionati, ingegneri, studenti universitari e di scuola media superiore che hanno progettato e realizzato da zero un’autovettura low cost a trazione elettrica da conversione fotovoltaica.
L’associazione opera dal 2005 con l’obiettivo di sperimentare tecnologie per effettuare la ricarica di energia onboard su quadricicli leggeri a trazione elettrica, sfruttando la conversione fotovoltaica in un garage in stile fab-lab concesso dall’amministrazione comunale di Siracusa.
Di Bella conclude affermando che “siamo convinti della bontà del nostro progetto, abbiamo dedicato due anni di progettazione e studio su ogni singola parte del veicolo” ma, risultato sportivo a parte, Futuro Solare in questo 2023 con il suo progetto ha già vinto, perché l’impegno e il risultato raggiunto dai ragazzi è la miglior forma di premio.