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e-commerce: la logistica è green, ma solo per le multinazionali

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logistica green
Immaguine da Depositphotos

Da uno studio effettuato da Liuc Università Cattaneo emerge come siano le multinazionali ad avere maggiore attenzione verso la sostenibilità della loro catena logistica… molto meno attente le Pmi.

Si fa presto a dire Vade retro Amazon… la realtà è che le considerazioni positive e negative vanno bilanciate e confrontate. Per questo la Sostenibilità oggi deve riguardare a 360 gradi l’attività di un’azienda e non solo un determinato settore operativo.

Altrimenti i risultati potrebbero essere estremamente diversi da quello che si pensa: per esempio, per quanto riguarda il settore della logistica, un’approfondita analisi realizzata dal Green Transition Hub di Liuc Università Cattaneo, presentata al Green Logistics Expo, rivela che sono le Pmi a non essere attente agli aspetti ambientali più che le grandi multinazionali.

I dati dell’Osservatorio Green Logistics Survey, infatti, ci consentono di conoscere più da vicino il livello di adozione e di diffusione delle attuali soluzioni tecnologico-organizzative in tema di sostenibilità delle aziende italiane del settore.

Così, quello che emerge dalle interviste a un campione di oltre 500 direttori logistici e della supply chain in Italia è che se il 95% delle multinazionali, influenzate anche dalle logiche Esg, ha obiettivi di sostenibilità dichiarati, lo stesso non può dirsi per le Pmi, di cui ben il 45% non ha ancora dichiarato tali obiettivi.

Tuttavia, in generale, si registrano investimenti crescenti in imballi e unità di carico e in generale nei magazzini e nel campo dell’intra-logistica a tutti i livelli.

Tra le best practice adottate in queste aree per ridurre i consumi di energia, ci sono le certificazioni ambientali per i magazzini, impianti di biogas e adozione di illuminazione Led.

Rispetto a trasporti e distribuzione, l’impegno si sposta su soluzioni per ridurre le emissioni dei mezzi in uso, adottando flotte elettriche o soluzioni gestionali per ottimizzare i percorsi.

In conclusione, chi ha chiari obiettivi di sostenibilità (dichiarati) di conseguenza misura di più le relative prestazioni di sostenibilità: in particolare sono le multinazionali (63%) e i servizi logistici e di trasporto (57%) a misurarle maggiormente.

Alla faccia di chi, invece, spinge a utilizzare la piccola impresa sotto casa per farsi consegnare le merci…

Crediti immagine: Depositphotos

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