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A partire dal 2023, a Trento, diploma di maturità in 4 anni in Territorio e Ambiente

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Immagine da Depositphotos

Novità in arrivo per il nuovo anno accademico 2023: a Trento attivo il progetto di percorso quadriennale Territorio e Ambiente promosso dal Ministero dell’Istruzione Istituto Agrario.

 A partire dal nuovo anno accademico, da settembre 2023, a Trento, per l’indirizzo Territorio e Ambiente, sarà possibile ottenere il diploma in soli 4 anni.

Il Ministero dell’Istruzione Istituto Agrario ha autorizzato la sperimentazione per attivare, dal prossimo anno, un nuovo progetto di percorso quadriennale.

All’interno dei diversi percorsi scolastici a tema Agraria, sarà inserita un’ulteriore sezione aggiuntiva dal nome Gestione Ambiente e Territorio.

L’iniziativa è stata ideata dalla Fondazione Edmunch Mach assieme ad altre quattro scuole della provincia autonoma di Trento. Questa sperimentazione si inserisce all’interno di un progetto nazionale già avviato nel 2013/2014.

L’intento è l’allineamento della scuola italiana agli standard di molti paesi europei, dove, già a 18 anni è fissato il compimento del livello Isced 3 (International Standard Classification of Education), corrispondente al nostro diploma di maturità.

Obiettivo resterà il raggiungimento, in quattro anni anziché cinque, del diploma di Istituto tecnico-tecnologico, indirizzo agraria, agroalimentare e agroindustria.

Focus del percorso saranno le discipline scientifiche-tecnologiche, le cosiddette Stem – Science, Technology, Engineering and Mathematics.

Accanto a queste ultime, grande attenzione verrà posta sulle tematiche della transizione ecologica e dello sviluppo sostenibile. Verranno inseriti una nuova impostazione e curricula nuovi, rivisti nelle metodologie didattiche per rendere più efficace l’apprendimento.

L’orario settimanale verrà modificato in base al nuovo programma scolastico e tutti gli studenti, al termine dei quattro anni, dovranno conseguire l’esame di Stato.

Un percorso, dunque, che dovrà concentrare maggiormente gli insegnamenti e l’apprendimento, al fine di far entrare, un anno prima, i giovani agrari nel mondo del lavoro.

Crediti immagine: Depositphotos

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