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I bioindicatori della crisi climatica e ambientale negli ecosistemi terrestri

licheni
Immagine da Depositphotos

Come individuare, per tempo, i segnali di alterazione dell’ambiente? Per esempio con i licheni, bioindicatori degli inquinanti atmosferici che consentono il biomonitoraggio di quelli persistenti anche nell’Antartide continentale. Un libro approfondisce l’argomento…

I bioindicatori della crisi climatica e ambientale negli ecosistemi terrestri è un libro, dal taglio scientifico-divulgativo, che offre la possibilità di conoscere gli aspetti relativi al funzionamento della nostra atmosfera e al suo deterioramento, all’ecologia degli habitat terrestri e ai processi antropici che hanno condotto ai cambiamenti climatici di cui oggi vediamo gli effetti.

Un libro scritto da Roberto Bargagli che ha insegnato per oltre 30 anni Ecologia Applicata presso l’Università di Siena e, ora che è in pensione, continua a farlo come professore senior.

Bargagli ha scritto questo libro basandosi, oltre che sulle sue conoscenze accademiche, anche sull’esperienza di ricerca negli ecosistemi acquatici e terrestri e sulle risposte degli organismi agli inquinanti ambientali e ai cambiamenti climatici, partecipando anche a 8 spedizioni scientifiche in Antartide.

Per contribuire alla diffusione delle conoscenze scientifiche sulle problematiche ambientali e alla crescita della cultura per la sostenibilità nel nostro Paese, Bargagli ha scritto un primo libro per gli studenti universitari – Ecologia Applicata – per un uso responsabile dell’aria, dell’acqua e del suolo – e poi ha reso disponibile questo ebook che contiene numerosi link per gli approfondimenti (I bioindicatori della crisi climatica e ambientale negli ecosistemi terrestri – 110 pag. – ISSN 2611-5182 – DOI:10.30463/ao221.005).

Ho sempre ritenuto che per aumentare la consapevolezza delle persone e favorire l’adozione di comportamenti e stili di vita più coerenti con il rispetto della natura e delle sue risorse, sia utile coinvolgerle con metodi scientifici, nella lettura delle risposte degli organismi al degrado della qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo e ai cambiamenti climatici” ci spiega Bargagli.

Il testo ha un taglio scientifico-divulgativo, è corredato di link per approfondire molti argomenti e fornisce le basi conoscitive per rilevare in prima persona le risposte delle piante e degli animali agli inquinanti atmosferici e ai cambiamenti climatici.

Per soddisfare i propri bisogni, spesso superflui, l’uomo e l’economia globalizzata stanno dilapidando le principali risorse naturali, negando a milioni di persone beni essenziali come l’acqua, il cibo e la salute.

Con questi tassi di crescita demografica, di sfruttamento del suolo, dell’acqua, dei minerali e delle fonti energetiche è stata ampiamente superata la capacità del Pianeta di rigenerarsi e viene messa a rischio la sopravvivenza della nostra specie.

In questo contesto è necessario un profondo ripensamento dei modelli di sviluppo e degli stili di vita e questo libro intende fornire al lettore elementi conoscitivi e motivazionali per azioni mirate a ridurre gli effetti ambientali e socio-economici delle attività dell’uomo.

Nel libro viene spiegato come la composizione dell’atmosfera terrestre e il clima siano sempre cambiati e come, specialmente negli ultimi due secoli, con l’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali, l’uomo abbia modificato i delicati equilibri che regolano il funzionamento del sistema Terra.

Una lettura che sicuramente arricchirrà la vostra conoscenza dei meccanismi che generano l’inquinamento e vi indicheranno come cambiare i vostri comportamenti per ridurre il vostro impatto.

Crediti immagine: Depositphotos

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