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Sicurezza in mare: la soluzione è hi-tech

pubblicato il: - ultima modifica: 1 Febbraio 2023
usafe - sicurezza in mare

Il tema della sicurezza in mare è troppo spesso sottovalutato: tra le soluzioni ce n’è anche una tecnologica, che si appoggia all’utilizzo di droni: è quella di U-Safe.

Arriva in Italia U-Safe, dispositivo hi-tech di salvataggio che, pilotato da remoto, è in grado di raggiungere bagnanti o persone altrimenti in difficoltà in pochissimo tempo.

L’aspetto è quello di un tipico salvagente a ferro di cavallo, di quelli comunemente in uso su imbarcazioni da diporto, navi, stabilimenti balneari, ma la differenza sostanziale è che in realtà si tratta di un vero e proprio drone studiato per il salvataggio anche in condizioni estreme.

Il dispositivo infatti si accende automaticamente appena viene gettato in acqua per dirigersi (arriva a una velocità di 15 km orari), molto rapidamente, verso le persone in difficoltà.

U-Safe è in grado di trasportare fino a 4 persone contemporaneamente, viene pilotato da remoto con un solo pulsante posizionato sul joystick, rendendo quindi possibile anche la gestione e l’arrivo nella zona di emergenza degli equipaggi e dei mezzi.

U-Safe rappresenta un importante supporto agli operatori, specialmente nelle fasi più critiche o pericolose del salvataggio: grazie al comando da remoto, anche in caso di mare mosso, il dispositivo può essere lanciato in acqua e andrà in soccorso senza mettere in pericolo gli operatori – spiega Edoardo Gori, titolare di Versilia Marine Service,  distributore  italiano del dispositivo.

Quello della sicurezza in mare è un tema troppo spesso sottovalutato: in particolare, in condizioni di mare formato, non è per nulla facile raggiungere in tempi utili e senza correre rischi le persone in difficoltà, mentre un dispositivo come U-Safe ha dimostrato di poter arrivare a prestare soccorso anche nelle condizioni peggiori.

Diverse le applicazioni potenziali del dispositivo: dal supporto agli assistenti ai bagnanti negli stabilimenti balneari, alle imbarcazioni private e quelle da crociera, ma anche in sostegno a persone con mobilità ridotta o disabili che potranno svolgere attività in acqua senza correre rischi.

Il drone U-Safe sarà prossimamente adottato dalle Capitanerie di Porto che ne metteranno a disposizione alcune unità sulle motovedette.

I test effettuati insieme alla Guardia Costiera hanno infatti messo in evidenza le potenzialità di questo mezzo di soccorso che può diventare fondamentale in caso di interventi complessi in mare aperto.

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Silvia LandiSilvia Landi: giornalista, laureata in scienze biologiche, ha lasciato Milano da oltre 10 anni per vivere a contatto con il mare e la campagna toscana. Consulente e presidente di Asd Mad Mure a dritta, ama raccontare il mare e come imparare ad averne cura | Linkedin
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