Protezione e ripristino della natura sono gli investimenti più redditizi per il nostro futuro: dalla Commissione europea uno strumento per valutare correttamente gli investimenti in questi ambiti: si chiama Green Assist.
In occasione di Ecomondo, evento dedicato all’innovazione tecnologica e industriale nel settore dell’economia circolare, è stato presentato Green Assist, il servizio di consulenza verde per il supporto agli investimento sostenibili pensato dall’Unione europea.
L’iniziativa, orientata ai servizi di consulenza, nasce all’interno di InvestEu, il programma pensato per favorire gli investimenti, l’innovazione e la creazione di posti di lavoro in una realtà, quella europea, che ambisce a una ripresa sostenibile.
I progetti che potranno utilizzare questo tipo di servizi appartengono principalmente ai settori del capitale naturale e dell’economia circolare ma anche i settori non prettamente green saranno inclusi nel programma.
Green Assist gode di uno stanziamento di 30 milioni di euro, legati a Life, lo storico programma della Commissione europea nato nel 1992 per finanziare progetti verdi e a favore di azioni concrete per il clima, la natura e la biodiversità.
L’obiettivo principale di Green Assist riguarda la fornitura di servizi di consulenza attraverso la creazione di un gruppo di esperti, iscritti all’interno di un registro dedicato, in grado di seguire i progetti a partire dalle fasi iniziali di definizione dell’idea, per passare poi allo sviluppo delle capacità e al pre-investimento.
I servizi saranno gratuiti e di facile accesso per coloro che ne faranno richiesta. Florika Fink-Hooijer, direttore generale della Dg Ambiente della Commissione, ha dichiarato: “La natura è un alleato fondamentale nella lotta alla perdita di biodiversità e al cambiamento climatico. Investire nella protezione e nel ripristino della natura è l’investimento più redditizio per il nostro futuro e ha senso anche dal punto di vista economico“.
Oggi, però, gli investimenti a sostegno della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi sono ancora poco significativi; dal punto di vista amministrativo-contabile dovrebbero essere sbloccati 20 miliardi di euro ogni anno per finanziare le strategie a favore della biodiversità.
Per quanto riguarda gli aspetti di tipo operativo, la gestione è affidata a Cinea, l’agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente.
Nelle parole di Dirk Beckers, direttore di Cinea, “Questa iniziativa costituisce un altro mattone nel piano della Commissione per far fronte alle ingenti esigenze di investimento richieste nell’ambito del Green Deal europeo. Green Assist sbloccherà competenze e know-how per raccogliere i frutti dell’inclusione di pratiche ambientali più sostenibili nei modelli di business“.
Non ci resta che aspettare e vedere quali saranno i primi progetti a essere seguiti all’interno di questo contesto.
Crediti immagine: Depositphotos