Il Materassificio Montalese ha deciso di rendere pubbliche le sue pratiche di sostenibilità, ambientale, economica e di governance attraverso il manifesto PerCambiare, documento che elenca i punti chiave dell’attività aziendale nel 2021 che toccano le corde della sostenibilità.
Si chiama PerCambiare il manifesto della sostenibilità di Materassificio Montalese, azienda meglio conosciuta per il brand PerDormire, che elenca il suo modo di essere sostenibile.
Un processo che, come ci racconta Paolo Luchi, head of sales & marketing, ha permesso di scoprire di avere da tempo nel dna molti quei punti che oggi rientrano ufficialmente nell’elenco delle buone pratiche Esg.
Non è un bilancio di sostenibilità ma un primo passo per mostrare i risultati ottenuti e per affermare che il percorso effettuato fino a qui è una sintesi del contributo di tutti coloro che lavorano – internamente ed esternamente – con l’azienda e che “vanno sempre coinvolti nella creazione di una filiera produttiva più sostenibile e circolare” afferma l’amministratore unico Antonio Caso.
Una filiera che oggi è al 100% made in Italy – in Toscana, a Pistoia – e per la quale nel 2021 sono stati investiti 1,2 milioni di euro per realizzare prodotti più performanti, con processi produttivi sempre più orientati ai principi di economia circolare: per esempio attraverso il lean manufacturing, un modello produttivo che punta alla riduzione degli sprechi fino alla loro completa eliminazione.
L’aspetto ambientale del manifesto parte innanzitutto – in questo periodo è quasi d’obbligo – dall’aspetto energetico: il 100% dell’energia elettrica consumata viene da fonti rinnovabili certificate, con il 41% auto-generato dall’impianto fotovoltaico installato sullo stabilimento principale di Pistoia, che nel 2021 ha generato 378.702 kWh sugli oltre 800mila consumati e che verrà ampliato per raggiungere l’autonomia.
Attenzione anche a un utilizzo responsabile delle materie prime: il 100% del poliuretano per i materassi è acquistato in Italia da filiera interamente tracciata, in particolare, il 31% viene da fornitori a km zero, mentre il 69% proviene da aziende lombarde.
Il 77% del cartone utilizzato per gli imballaggi contiene l’80% di cartone riciclato, mentre per la componente plastica, l’obiettivo per il 2023 è portare al 40% la percentuale di materiali plastici impiegati prodotti con il 40% di Pet riciclato post consumo.
Ma, ormai, l’aspetto green non è il solo che determina se un’azienda è sostenibile o meno. Conta moltissimo anche l’atteggiamento verso le persone e la comunità che le ruota intorno.
Le persone occupate nel 2021 erano 455 (+25% rispetto al 2019) di nove nazionalità diverse, con il 78% impiegato a tempo indeterminato (+10% rispetto al 2019).
Attenzione anche all’inclusione, con il 68% di lavoratrici a livello generale, di cui il 25% manager sulla totalità di quadri e dirigenti aziendali.
Il Materassificio Montalese ha realizzato nel corso degli anni politiche di welfare: i dipendenti godono di un fondo pensione integrativo, di una polizza assicurativa complementare per i ricoveri legati al Sars-Covid-2 e durante il 2021 sono state erogate 1.411 ore di formazione sia in aula che attraverso il portale Perdormire Academy.
Gli stabilimenti sono plastic free (con l’installazione di appositi fontanelli per l’acqua), la mensa aziendale è organizzata sul principio di zero spreco alimentare e per la sicurezza sul lavoro è stato azzerato l’uso di sostanze nocive, con l’organizzazione di 104 incontri per la prevenzione e la gestione dei rischi.
Ultimo step, non meno importante degli altri è quello della sostenibilità economica: il 2023 vedrà nuove collaborazioni stilistiche, nuovi modelli di letti e materassi e il consolidamento della brand awareness.
Inoltre, proseguirà il processo di riposizionamento della rete retail – a fine 2022 conta 150 punti vendita di proprietà – con il rinnovamento dei negozi con un nuovo layout e verrà avviato un piano di espansione con il nuovo progetto franchising, attraverso il quale l’azienda punta a raddoppiare il numero dei suoi punti vendita aperti ogni anno a partire dal 2023.
Infine, importante anche l’azione verso i mercati esteri, partita con il primo punto vendita in Francia a fine novembre a Digione a cui si aggiungerà, a dicembre, quello di Parigi.
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